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mercoledì, 1 Maggio 2024

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Abbandoni e rinunce di proprietà

Negli ultimi anni abbiamo rilevato – in linea di massima- una discreta riduzione degli abbandoni. Parallelamente sempre più cani (non tutti, purtroppo!) rinvenuti vaganti risultano dotati di microchip, il cui inserimento è un obbligo di legge in vigore da anni. Quello che ci preoccupa molto è invece l’andamento delle rinunce di proprietà da parte di privati. Nel 2021, su 12 cani entrati al canile Rifugio, ben 8 provenivano da rinunce di proprietà e solo 4 da canile sanitario (ossia trovati vaganti).

Nel 2022 i numeri delle cessioni si erano notevolmente abbassati, tanto da farci tirare un sospiro di sollievo. Purtroppo il 2023 ha nuovamente segnato un incremento. Ma cosa si intende per rinuncia di proprietà e in quali casi è ammessa? La Legge regionale toscana n. 59 del 20 ottobre 2009 disciplina all’art. 28 la rinuncia alla detenzione del proprio cane (regolarmente iscritto all’anagrafe canina regionale) e la cessione a canile rifugio: il responsabile del cane, nel caso in cui per gravi motivi sia impossibilitato a tenere presso di sé l’animale, può far domanda al sindaco del comune di residenza per l’autorizzazione a consegnare il cane ad una struttura canile rifugio.

L’ingresso in canile, ad esclusione di situazioni di estrema ed evidente gravità (decessi, importanti problemi di salute, ecc) dovrebbe rappresentare l’ultima soluzione a cui il proprietario ricorre dopo il fallimento di possibili alternative (percorsi di rieducazione in caso di problemi comportamentali del cane, pensione privata, ricerca di una nuova famiglia ecc). Sempre più spesso, invece, la cessione al canile è considerata dai cittadini la prima o l’unica soluzione – veloce ed economica- per liberarsi di un problema (a volte neanche reale).

Ciò, in primis, va a discapito del benessere animale ma rappresenta anche un costo per le amministrazioni e può creare gravi problemi di sovraffollamento nella struttura. Ricordiamo che il canile Rifugio del Casentino può ospitare un massimo di venti cani. Viste le dimensioni ridotte, qualora crescesse ancora il numero di ingressi legati a rinunce di proprietà, mancherebbero posti per accogliere i cani vaganti recuperati sul territorio, scopo primario a cui è adibita la struttura. Ciò premesso è molto importante che i Sindaci, preposti a pronunciarsi sulle domande di cessione, valutino in maniera approfondita le motivazioni sottostanti alla richiesta per verificare la sussistenza di “gravi motivi” e, naturalmente, anche la disponibilità di posti assegnati al proprio Comune.

Da parte nostra intensificheremo la campagna di sensibilizzazione e continueremo a prodigarci per offrire un supporto ai cittadini nel trovare soluzioni alternative all’ingresso in canile (aiuto nel trovare una nuova famiglia, consulenze cinofile ecc).

Canile intercomunale di San Piero in Frassino http://canilicasentino.blogspot.com Per info: 347.5421554 – orario di apertura al pubblico: Sab. e Dom. dalle 10,00 alle 12.00

(Rubrica CASENTINO A 4 ZAMPE a cura di Elisabetta Macinai)

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