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giovedì, 28 Marzo 2024

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Denunciare i maltrattamenti

L’argomento che abbiamo deciso di trattare questo mese non è casuale ma nasce da una serie di fattori:
– In questi ultimi mesi stiamo ricevendo diverse segnalazioni relative a casi di maltrattamento o di detenzione non idonea.
– Ci siamo resi conto di quanto sia diffusa l’erronea convinzione che i volontari delle associazioni protezionistiche abbiano poteri e prerogative pari a quelle delle Forze di polizia nell’ambito della repressione dei reati a danno degli animali.
– Abbiamo costatato che, se da un lato sono sempre più numerose le persone che si rivolgono a noi per segnalare situazioni lesive del benessere animale, dall’altro non sono altrettanto disposte a sporgere denuncia presso le autorità competenti qualora ce ne sia bisogno.

Le situazioni in cui i cittadini ci coinvolgono riguardano per lo più detenzioni inadeguate: cani legati perennemente alla catena, recinti toppo piccoli o troppo affollati, mancanza di ripari idonei, condizioni igieniche precarie, animali in stato di denutrizione e così via. In questi casi raccogliamo la segnalazione, eseguiamo – se possibile – una sorta di verifica preliminare e trasmettiamo per scritto l’esposto alle Forze dell’ordine chiedendo un sopralluogo. Esse (avvalendosi, se necessario, del parere del servizio veterinario pubblico,) verificano se esistono i presupposti per un illecito passibile di denuncia, se sia necessario un intervento (ad esempio un sequestro) per impedire che il reato sia portato ad ulteriori conseguenze, se sono sufficienti delle prescrizioni per migliorare la situazione; insomma, valutano quali misure debbano essere prese.

Le associazioni protezionistiche non possono intervenire autonomamente e direttamente in quanto i volontari – a meno che non siano anche guardie zoofile – sono semplici cittadini privi del potere di prescrivere, sanzionare, sequestrare e così via.

Quello che possiamo fare è guidare il cittadino, consigliarlo, presentare un esposto in sua vece, garantendogli l’anonimato (che quasi sempre ci viene richiesto in maniera accorata). Nei casi sopra elencati è possibile presentare un esposto senza coinvolgere la persona segnalante in quanto si tratta di condizioni oggettive, facilmente rilevabili. Le eventuali prove (dimensioni dei recinti, tipologia di catena, stato fisico dell’animale ecc) sono sotto gli occhi di tutti.

Esistono invece situazioni in cui è indispensabile che il cittadino, testimone di un maltrattamento, si esponga in prima persona. Prendiamo ad esempio il caso in cui si assista ad un episodio in cui un cane viene percosso dal proprietario o da qualsiasi altra persona.

La prima cosa da fare è allertare immediatamente le forze dell’ordine (il maltrattamento di animali è un reato a tutti gli effetti e, pertanto, può essere perseguito da tutte le autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico: carabinieri, polizia, polizia municipale, ecc.) chiedendo un intervento urgente. Se il responsabile è colto in flagranza è sicuramente un vantaggio.

Se non c’è tempo o modo di coinvolgere immediatamente le forze dell’ordine è fondamentale presentare denuncia prima possibile presso qualsiasi organo di Polizia Giudiziaria. L’ideale sarebbe accompagnare la dichiarazione con video dell’azione registrata in flagrante. Importanti sono anche le testimonianze di altre persone che hanno assistito al fatto.

Ed è qui che riscontriamo maggiori problemi: gran parte delle persone non intende esporsi. Per timore, pigrizia, paura di incorrere in problemi o ritorsioni.
E’ deludente e frustrante interloquire con qualcuno che si autodefinisce devoto alla causa animalista, sensibile fino alle lacrime e poi assistere a plateali dietro front appena si prospetta l’ipotesi di una denuncia da sporgere.

L’unico modo per contribuire davvero alla difesa di un animale vittima di violenza o di incuria è fare qualcosa. L’indignazione da sola non basta.

Canile intercomunale di San Piero in Frassino – http://canilicasentino.blogspot.com
Per info: 347.5421554 – orario di apertura al pubblico: Sab. e Dom. dalle 10,00 alle 12.00

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