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domenica, 5 Maggio 2024

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I tortelli di’ Casalino

di Anselmo Fantoni – La ricetta di questo mese è patrimonio di tutte le famiglie Casentinesi, ma questa è quella di un personaggio che a Pratovecchio è molto amato. Commerciante proprio in paese dal ’73 all’85 e a Casalino dall’85 al ’97 considerata la “fata del tortello”.

Franca di tortelli ne ha fatti tanti, “una volta per il pranzo della Torpedo blu, ne abbiamo fatti ben 3.000!”. Oltre che per lavoro, di tortelli ne ha fatti tanti anche per le associazioni paesane tant’è che anche quest’anno l’abbiamo potuta vedere in cucina alla “Bierfest” a dare comunque una mano. Oggi l’età e le medaglie al valore non gli permettono di tirare la sfoglia ma si è prontamente offerta di preparare il ripieno se volessi provare la sua ricetta.

Cucinare per Lei non è un piacere, è una missione, come madre e nonna ma anche come volontaria per il paese. La particolarità di Franca è il sorriso che non manca mai, anche se la vita gli ha offerto momenti tristi Lei li ha sempre affrontati a testa alta, senza commiserarsi o piangersi addosso, un esempio per giovani e non di come si può vivere felici nella semplicità e nel dono di sé.

Ma alle vecchie massaie non chiedete le dosi, esse sono nascoste nelle proprie mani, nei loro occhi, nel loro gusto…

I tortelli dì Casalino Ingredienti Patate Passata di pomodoro Parmigiano Uova Aglio Sale e pepe Olio EVO Ragù di carne Sfoglia; farina e uova. Preparazione Mettete a lessare le patate, mentre cuociono fate soffriggere qualche spicchio d’aglio nell’olio EVO. Quando l’aglio ha preso colore ritirate dal fuoco togliete gli spicchi d’aglio e aggiungete il pomodoro, salate, pepate e rimettete sul fornello. Quando le patate sono pronte si lasciano freddare un po’ e si amalgamano insieme al parmigiano e all’uovo; et voilà il ripieno è servito. Ora si depone sulla sfoglia opportunamente spenta a uova, si richiudono i tortelli e via in acqua bollente per pochi minuti, si scolano bene e poi si ricoprono con abbondante ragù così da non prendere colpi d’aria. Buon appetito.

VINO CONSIGLIATO Torellino 2020 IGT Toscana Sirah I tortelli si sa son ghiotti o meglio son da ghiotti. Ogni famiglia ha la sua variante ma sono sempre gustosi e non si può non amarli. Come sempre gli ingredienti fanno la differenza, una volta era semplice trovare carni e uova di produzione familiare così profumi e sapori erano sicuramente più decisi. Le patate fanno comunque la differenza se rosse di Cetica risulteranno più saporiti e avranno meno bisogno di sale, se bianche di pianura risulteranno più delicati e si dovrà dosare con attenzione il pomodoro. Anche il formaggio usato ha la sua importanza e la quantità dovrà essere calibrata di conseguenza abbondando se usiamo il Grana Padano, diminuendo se si usa Parmigiano di vacca rossa super stagionato. Qui ovviamente il gusto personale determina le scelte ma un equilibrio tra gli ingredienti deve comunque essere il punto di arrivo.

Al re del Casentino questo mese abbiamo scelto un vino locale, ora che le cantine Casentinesi fanno sul serio, non manca la scelta per abbinamenti piacevoli. Parliamo del Torellino, un sirah semplice e piacevole che gioca con le note di gioventù, il colore di bellissimo rubino invita a scoprire i profumi di frutta e fiori come ciliegia e peonia e sentori di pepe e un leggero balsamico. In bocca è equilibrato con freschezza e tannicità ben controllati che rendono il sorso piacevole e leggero con finale in concordanza coi profumi con una ciliegia e una mora in retro nasale. Ottimo l’abbinamento. L’Antico Fio è conosciuto soprattutto come luogo per matrimoni ed eventi e da qualche anno ci delizia anche con del buon vino che sicuramente in futuro, quando le vigne raggiungeranno la maturità, farà sicuramente parlare di se.

Non solo cerimonie ma anche ospitalità di altissimo livello con un panorama mozzafiato e dei tramonti che a volte incendiano il nostro gioiello: il castello di Poppi. In questo caso non abbiamo bisogno di spendere molto in carburante per passare un bel pomeriggio degustando i vini di questa piccola realtà, e forse possiamo tranquillamente sorseggiarlo in casa o al ristorante tra amici, sicuri di godere di prodotti locali di buona qualità. Molti stranieri pare abbiano già scoperto questo piccolo angolo di paradiso e noi non possiamo esimerci dal fare altrettanto. Come sempre attenzione alle quantità ma mai scendere a compromesso con la qualità, per la nostra ed altrui salute. Ignoti nulla cupido.

(SAC A POCHE e MONDOVINO sono due rubriche a cura di Anselmo Fantoni)

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