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venerdì, 26 Aprile 2024

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«La lista di Rossi è rimasta orfana, alla fine è l’unica lista civica»

Lettera di Giorgio Renzi e Luca Tafi. Riceviamo e pubblichiamo – Sembra che il nostro appello sia stato raccolto. Avevamo parlato del grande imbroglio delle liste civiche, trasversali, apolitiche, aperte a tutto e tutti. Ora finalmente un po’ di chiarezza, che mette fine a quel tentativo ipocrita di presentarsi al di fuori e al di sopra della politica. Proviamo, quindi, di a fare il punto sulle quattro liste e altrettanti candidati a sindaco che si prevedono per il Comune di Bibbiena.

La lista capeggiata da Gianni Brogi è stata ufficialmente sponsorizzata da Fratelli d’Italia, quindi, tanto per capirci con ragionamento terra terra, è una lista di destra (non di centrodestra, ma destra-destra)

La lista Vagnoli-Bernardini diventa così lista di Lega e Forza Italia (Destra-centrodestra, ma con un centro quasi inesistente). Questo ce lo dice chiaramente il comunicato di Fratelli d’Italia che ci spiega che Forza Italia e Lega si sono rifiutati di indicare un candidato ed una lista comune del centrodestra, e la Lega ha fatto un comunicato col quale ribadiva il suo no al sostegno di Brogi. Poiché non è ipotizzabile un sostegno della Lega a Galastri o a Rossi, la conseguenza è evidente.

Ma d’altra parte Bernardini e Vagnoli hanno votato per la Chiassai (Forza Italia) come presidente della Provincia. Quindi l’alleanza è chiara, senza prova di dubbi. E si capisce anche perché la Chiassai non si è fatta vedere alla presentazione della lista Brogi, benché annunciata. Cade così anche il tentativo di Vagnoli di volersi accreditare anche a sinistra, come giovane di formazione democratica. Basta ipocrisie. Ognuno ora ha la sua bandierina e la sua casacca. E Bernardini-Vagnoli vestono verde-azzurro (con progressivo prevalere di nero!).

La lista Galastri è ormai la lista ufficialmente appoggiata dal PD. Il comunicato emesso dal PD è chiaro e senza equivoci. A stragrande maggioranza il PD di Bibbiena così ha deciso.

Rimane la lista di Roberto Rossi, partita anche questa come lista aperta e trasversale, poi autodefinitasi come “lista civica di centrosinistra”, in un estremo tentativo di darsi una identità politica, Che nessuno però vuol riconoscergli. Ora è l’unica senza sponsor politici ufficiali. Insomma la lista di Rossi è rimasta orfana, alla fine l’unica lista civica! Nessuno l’ha voluta adottare.

Ed i 5stelle? Per ora non pervenuti. Aspettiamo con ansia che la piattaforma Rousseau ci dica con chi si schierano e se si schierano.

Il movimento Arturo, che come tale non sponsorizza alcuna lista, si impegna a fare una campagna di chiarimento per aiutare i cittadini a capire, provando a svelare cosa si nasconde dietro alle parole ed ai proclami. E soprattutto vorremmo costringere i diversi candidati a sindaco ad esprimersi con chiarezza su problematiche concrete e non solo con discorsi fumosi.

Non appena saranno presentate ufficialmente le liste con relativi programmi cominceremo questa nostra campagna di chiarimenti, e di controinformazione (come si sarebbe detto in altre epoche).

PS Pubblichiamo questa lettera di Renzi e Tafi perchè cerchiamo di dare spazio a tutti coloro che intendono esprimere la propria idea. Nella lettera si legge: “Il movimento Arturo, che come tale non sponsorizza alcuna lista, si impegna a fare una campagna di chiarimento per aiutare i cittadini a capire”. A noi risulta che il Movimento di cui sopra sia composto solo dai due estensori della lettera. Un po’ pochi per avere la possibilità di sponsorizzare o no una lista. Speriamo di essere smentiti, ma l’obiettivo preposto dai due ci sembra appena appena ambizioso. Forse è meglio lasciar perdere inutili paraventi di gruppi o movimenti che non esistono e scrivere e proporre le proprie idee a titolo personale. Proprio in nome della chiarezza verso tutti i lettori e, in questo caso, elettori.

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