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sabato, 20 Aprile 2024

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La salute… al centro (speriamo)

Venerdì sera, a Bibbiena, si è tenuto un incontro sulla sanità casentinese. Presenze illustri, tanti buoni propositi, idee e proposte per il futuro (sotto il comunicato relativo). Nello stesso fine settimana, in un altro comunicato dell’Unione, si legge che Il Casentino tornerà ad essere un distretto sanitario autonomo, termina quindi l’esperienza del maxi distretto che aveva accorpato Casentino, Valtiberina e città di Arezzo.”

Nella speranza che tutto ciò che è stato detto sulla sanità in questa settimana, non resti solo un retorico esercizio di propaganda politica, dobbiamo costatare che gli attori di queste iniziative, sono sempre gli stessi. Ossia quelli che politicamente non si sono opposti alla chiusura del punto nascita, per esempio e gli stessi che, non tanto tempo addietro, magnificavano proprio l’accorpamento con altri territori del nostro Distretto.

In politica, si sa, si può dire tutto e il contrario di tutto, ma fa un certo effetto veder pontificare l’ex assessorissimo Ceccarelli, dopo strade, treni per Firenze, rotonde, varianti e variantine, quale difensore della sanità casentinese. Ma fino ad oggi, negli ultimi svariati anni, chi ha deciso tutto sulla sanità, distretti accorpati e non? Ci ricordiamo per esempio delle mitiche Società della Salute, un esperimento naufragato nel nulla di cui nemmeno si parla più, ora delle Case della Salute che ancora non sappiamo se sono solo un ennesimo ingombro burocratico che non sposta di una virgola il beneficio sanitario per i cittadini.

Poi fa un effetto ancora maggiore, quanto detto nel fine settima appena trascorso, proprio in relazione a quello che abbiamo annunciato giovedì, di un nostro prossimo – l’ennesimo! – articolo in edicola nel numero di novembre di CASENTINO2000, sulla mancata apertura, dal 2017, della piscina riabilitativa di Cerromondo. Quattro anni persi di incontri e finte inaugurazioni.

Mentre ci si incontra e ci si rassicura che tutto andrà bene, poi la realtà dei fatti è spesso un’altra. La salute al centro? Lo speriamo davvero… (Il Badalischio)

COMUNICATO – Grande partecipazione al Centro Sociale di Bibbiena, per gli stati generali della salute organizzati dal Partito Democratico. Un dibattito aperto, qualificato e ricco di contenuti condotto da Vincenzo Ceccarelli, introdotto dal saluto del segretario locale Fernando Piantini, che ha trovato il massimo interesse nell’ascolto dei contributi di Valtere Giovannini, Francesco Corradi, Gianni Galastri e Andrea Rinnovati.

Tutti insieme hanno sottolineato la necessità del presidio ospedaliero del Casentino, indicando come prioritari gli obiettivi di appropriatezza organizzativa, gli standard qualitativi e l’equità di accesso alle cure. È emerso come trainante il concetto di rete (hub-spoke) e di territorio. È stata sostenuta con forza la necessità che la casa della salute diventi un servizio di comunità dotato di adeguate attrezzature tecnologiche e posto quale filtro del pronto soccorso.

Sono stati annunciati investimenti per oltre otto milioni di euro per l’adeguamento sismico dell’intero complesso, per la ristrutturazione del vecchio presidio, destinato tra l’altro alle cure intermedie, e per la maggiore funzionalità del pronto soccorso. È stato ricordato, all’inizio della serata, il ruolo insostituibile svolto all’interno del centro sociale dai volontari per condurre la campagna vaccinale.

Presente anche Lucia De Robertis, a testimoniare l’impegno del gruppo regionale PD nella campagna di ascolto promossa, la serata, organizzata dal PD di Bibbiena, ha approfondito il progetto di ristrutturazione del vecchio presidio ed ha promosso l’ospedale come riferimento per una sanità territoriale che sarà rafforzata, puntando soprattutto all’integrazione socio sanitaria, che avvalendosi della telemedicina e dell’assistenza domiciliare integrata, potrà vedere il primo luogo di cura e di presa in carico del paziente, spesso anziano, nella propria abitazione.

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