La Toscana torna arancione? I ristoratori: “Salviamo almeno San Valentino”

Il colore arancione ci perseguita… La Toscana e il Casentino quasi sicuramente dovrebbero tornare in zona arancione, l’Rt è infatti superiore, di poco, a 1. “Il pericolo di andare in fascia arancione – osserva il Governatore Eugenio Giani – è oggettivo. I dati che trasmettiamo segnalano una salita graduale nel numero dei contagi, non allarmante, ma c’è”.

Il declassamento nella zona arancione (per due settimane) preoccupa i ristoratori, come sottolinea Confesercenti Toscana. “Almeno salviamo quel poco che resta di salvabile spostando a lunedì il cambio di colore” chiedono il vicepresidente del sindacato Fiepet Pisa Luca Pisani ed il responsabile pubblici esercizi centro storico Federico Benacquista. “Abbiamo già prenotazioni per il pranzo di San Valentino – domenica – ovviamente e soprattutto gli ordini della merce. Sapere venerdì che non potremo aprire sarebbe una tragedia in un periodo già drammatico”. Lo stato di incertezza pesa: “Non siamo attività che possono sapere anche un’ora prima se chiudere o aprire”. Forte è l’appello al presidente Giani di farsi promotore nei confronti del governo per “salvare almeno la prossima domenica”.

Giani spiega: “Tutto viene deciso con un decreto del ministro della sanità, sentito il presidente della Regione, sulla base dei dati che emergeranno venerdì nella cabina di regia. Sono nel cuore di ristoratori, ma non dipende da noi”. Ma le Regioni quindi cosa contano?

Sarebbe davvero una beffa e un grave danno se “saltasse” anche la domenica di San Valentino; la situazione delle aziende e della ristorazione è drammatica, ma forse i politici ancora non se ne rendono conto.