da Carlo Toni, Sindaco di Poppi – Cosi titolavo un mio post pubblicato nella pagina del Comune di Poppi, era il 30 aprile 2017, circa un anno e mezzo fa…. Sempre in loc. Sala, era il sottotitolo dell’argomento n. 2 che stavo trattando rispetto ai 4 oggetto del comunicato che – testualmente – così recitava: ” … sempre in loc. Sala ma a cavallo tra i comuni di Poppi e Pratovecchio Stia, ancora oggi vi sono abitazioni (più di trenta), non servite da acquedotto pubblico. Questa volta intorno al tavolo si sono seduti il Comune di Poppi, il Comune di Pratovecchio Stia, la Soc. Nuove Acque, Ente gestore del servizio idrico integrato e i cittadini residenti (nei due comuni) rappresentati dal Sig. Valeriano Giuntini…”, davo notizia del completamento del primo stralcio (realizzazione pozzo e costruzione deposito) e l’inizio dei lavori del secondo stralcio del progetto, ovvero la realizzazione della distribuzione alle famiglie che abitano a monte della strada provinciale di fondovalle iniziando – inoltre – il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione del terzo stralcio a completamento del progetto per la fornitura alle famiglie residenti a valle della provinciale di fondovalle, ivi compreso l’abitato di Sala.
Ad oggi i primi due stralci sono stati completati e 32, diconsi trentadue famiglie, stanno sottoscrivendo i contratti di fornitura, rispettando in pieno quello che avevo comunicato con il post di cui sopra e quindi ritengo legittimo e corretto che lunedì 8 ottobre 2018 possa essere stato inaugurato il nuovo acquedotto con una festa, e dico festa nel senso più ampio della parola, preparata nel resede a servizio del nuovo deposito di carico, tra l’altro alla presenza
numerosa dei cittadini interessati all’opera di entrambi i comuni i quali hanno pure organizzato a proprie spese un lauto rinfresco per festeggiare l’importante avvenimento.
Ma non finisce qui perché altre 7 utenze saranno allacciate al nuovo acquedotto e sono quelle che interessano la chiesa di Sala dove sono in fase di ultimazione i lavori di recupero e restauro del complesso immobiliare che prevede la realizzazione di un insediamento di edilizia popolare (6 abitazioni più la ex canonica) il tutto oggetto di prossima inaugurazione restituendo agli abitanti del luogo la loro chiesa (anche di questa situazione avevo dato notizie nel richiamato post del 30 aprile 201, argomento n.1, sottotitolo “San Lorenzo a Sala”).
Per il completamento del terzo stralcio, ovvero quello che rimane a valle della provinciale, sono tuttora in corso le procedure di richiesta economica da inserire nel piano degli investimenti della Società Nuove Acque per realizzare in toto il progetto, che nuovamente ricordo essere stato predisposto in tre stralci funzionali diversi e successivi.
Alcune considerazioni:
1° far conoscere, ma io già la so, l’opinione in merito dei cittadini beneficiari del nuovo servizio;
2° rassicurare coloro che ancora non sono serviti, che non sono dimenticati e che stiamo lavorando per loro per questo importantissimo diritto;
3° tranquillizzare chi vede in queste occasioni l’ansia da prestazione elettorale di un Primo Cittadino ricordandogli che con le parole ma soprattutto con i fatti ci si può ricandidare, chi per governare, chi per rimanere all’opposizione.
Sono i cittadini sovrani che decideranno: a loro l’ “ardua sentenza!”