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lunedì, 29 Aprile 2024

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Subbiano, una poltrona per cinque?

di Riccardo Buffetti – Subbiano si prepara a un momento cruciale della sua vita politica: si stanno avvicinando le elezioni comunali che daranno al territorio l’Amministrazione per i prossimi cinque anni. Nel mese di giugno i cittadini di Subbiano si recheranno alle urne per scegliere la migliore prospettiva futura del paese.

Attualmente il primo cittadino è Ilaria Mattesini, eletta Sindaco nel maggio del 2019 con la lista “Una Nuova Stagione è Possibile” e il 34,01% di preferenze, che espressi in voti sono stati 1.181 a suo favore. Mattesini, dal momento del suo insediamento, ha dovuto prendere le misure a diverse problematiche, come lo scoppio della Pandemia da Coronavirus nel 2020 e l’inflazione a livelli record dello scorso anno, ma non solo: nelle ultime settimane ha dovuto affrontare anche le dimissioni dell’assessore esterno Dominga Guerri e del Presidente del Consiglio Comunale Luca Bianchi. Mattesini ha spiegato, attraverso una nota ufficiale, che le due dimissioni, seppur legate dallo stesso filo conduttore, hanno un significato ben diverso: per Guerri “è certamente finalizzata a mosse precise, sue o di qualche altro soggetto da favorire, in previsione delle prossime elezioni amministrative”; mentre, secondo l’attuale Sindaco, le dimissioni di Bianchi avrebbero un risvolto diverso: “Le sue dimissioni in questo momento, legate a quelle della Guerri, hanno lasciato perplessa tutta la maggioranza, con la quale Bianchi ha sempre condiviso le scelte amministrative senza astensioni od opposizioni”.

Il fermento politico si fa sempre più intenso, con la stessa Mattesini che ha affermato che l’attuale maggioranza intende portare a termine il proprio mandato con responsabilità e determinazione. Al momento della stesura di questo articolo, Mattesini non ha ancora presentato la propria lista, anche se l’intento parrebbe quello di proseguire nella stessa linea e proposta di cinque anni fa.

Sono ben tre, invece, i candidati sindaci che hanno manifestato ad oggi la loro volontà di partecipare alle prossime elezioni, annunciandolo pubblicamente: Ilario Maggini, Enzo Lucacci e Mirella Ricci. Nel caso di Maggini sarebbe un ritorno in pista in quanto è già stato primo cittadino del territorio basso casentinese dal 2004 al 2014, ed era candidato anche nelle comunali del 2019, dove ottenne il 23,55% di preferenze. La sua ricandidatura è arrivata ad inizio marzo attraverso la lista civica denominata “Subbiano Ripartire Si Può”, accompagnata da una nota stampa in cui Maggini ha riposto il proprio pensiero, dapprima ricordando che la sua attività politica sarebbe giunta alla conclusione al termine di questa legislatura – attualmente, infatti, è in opposizione – ma sarebbero state le tante persone che l’hanno cercato per fargli capire che poteva intraprendere un nuovo percorso. Maggini vorrebbe essere, secondo quanto riportato nel comunicato, un «Sindaco tra la gente e al servizio della gente», che possa “riportare dignità a Subbiano e recuperare il suo ruolo storico”.

Il primo, però, ad annunciare la sua candidatura per le elezioni di giugno è stato il Dott. Ezio Lucacci, nome scelto per rappresentare il centrodestra durante i primi giorni di gennaio. Lucacci ha alle spalle un’esperienza di lungo corso nella sanità aretina come medico; a livello politico è stato Consigliere Comunale di maggioranza nel Comune di Anghiari nella prima giunta Polcri e Consigliere della Provincia di Arezzo con deleghe allo sport, personale, ambiente e Polizia provinciale. Poi è stato il turno della Dott.ssa Mirella Ricci, la quale ha annunciato la propria corsa alla carica di Sindaco di Subbiano nei primi giorni di febbraio. Medico di medicina generale, Ricci vanta diversa esperienza politica grazie alle cariche che ha ricoperto in passato nella Provincia di Arezzo – Vicepresidente e Presidente della Giunta – e nel Comune di Capolona. Anche nel suo caso si tratta di Lista Civica, accompagnata da persone che si ritrovato in tre concetti chiave, su cui girerà la propria campagna elettorale: coraggio, concretezza e innovazione. Il tutto consapevoli delle radici ben salde del territorio e con uno sguardo al futuro. E mentre il centrodestra ha già dato il proprio appoggio sostenendo Lucacci, durante la stesura di questo pezzo il centrosinistra non ha ancora annunciato il suo appoggio, per questo inseriamo una possibile quinta lista rappresentata proprio da un candidato che potrebbe essere scelto in pochissimi giorni.

Insomma, c’è molta curiosità anche per i programmi delle liste dei candidati a Sindaco. Le tematica su cui ci si contende il Comune saranno sicuramente legate alla scuola, all’impiantistica sportiva, al mondo associativo che traina le forze di Subbiano; così come il mondo del sociale, le attività commerciali, ma anche la manutenzione ordinaria è un fatto da non tralasciare. Così come la sfera legata ai giovani: sono sempre meno le attività – in un contesto più generico – a cui possono usufruire nel 2024. Per questo serve un piano concreto per permettere loro di ritornare al centro dei paesi. I cittadini sono chiamati a valutare attentamente le proposte dei candidati e a scegliere il percorso migliore per il futuro di un paese ricco di storia e tradizioni.

Subbiano si trova, quindi, di fronte a una serie di questioni cruciali che necessitano di soluzioni capaci di riunire la comunità. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo e l’impegno dei candidati, è nell’interesse degli elettori che ci si gioca il futuro da Sindaco. In questo contesto, il voto assume un ruolo di fondamentale importanza, poiché sarà attraverso l’espressione democratica delle nuove generazioni e di quelle più “esperte” che si delineerà il futuro di Subbiano.

Gli elettori sono chiamati a esercitare il loro diritto con consapevolezza e responsabilità, tenendo conto delle sfide e delle opportunità che si presentano e scegliendo il candidato che ritengono più idoneo a guidare la città verso un futuro prospero e sostenibile.

Con la campagna elettorale in pieno svolgimento, l’attenzione di tutti è ora rivolta al giorno in cui saranno aperte le urne, quando sarà il momento per i cittadini di esprimere il loro verdetto e di dare inizio a un nuovo capitolo nella lunga storia del paese.

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