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mercoledì, 1 Maggio 2024

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La giornata internazionale delle Donne

Il Sindacato pensionati CGIL del Casentino, insieme a CISL e UIL, in occasione dell’8 di marzo, da anni donano un fiore alle ospiti ed alle operatrici delle strutture residenziali casentinesi. Questo semplice gesto vuole essere un omaggio a tutte le donne, che hanno dedicato al lavoro ed alla famiglia l’intera vita, spesso dentro una storia di diritti calpestati. E rimanendo in tema, pensiamo di celebrare in questo modo l’idea della bellezza che è da noi intesa come qualcosa che va oltre l’aspetto superficiale.

Restando sul tema dei diritti (molti dei quali tutt’oggi non riconosciuti) e della vera bellezza, ci piace qui citare le parole di Eleonora Pinzuti: “La vera bellezza è qualcosa che va oltre la vista, qualcosa di legato alla gentilezza, alla cura e all’accettazione degli altri e di sé stessi.” Le attuali ospiti delle RSA non hanno in genere avuto una vita facile. Sono anziane e quindi hanno vissuto periodi complessi della nostra storia, alcune di loro hanno lottato il periodo della guerra ed anche il difficilissimo periodo del dopoguerra.

Hanno dovuto sopportare le crisi ricorrenti e cicliche della nostra economia casentinese, l’abbandono dell’agricoltura di sussistenza, il lavoro precario, i licenziamenti propri e dei loro familiari. Hanno dovuto lavorare duramente dentro e fuori della famiglia, crescere i figli, accudire ai nipoti, gestire crisi familiari, problemi, preoccupazioni. Hanno anche avuto momenti di gioia, felicità, soddisfazioni personali. Insomma tutto il repertorio che ci porta la vita. Poi, nel momento della pensione, quando potrebbero aprirsi spazi personali e momenti di tranquillità, si sono ritrovate con una pensione minima, diritti negati, contributi non versati né riconosciuti.

Per di più, molte di loro, si sono ritrovate con una salute cagionevole, malattie anche gravi, terribili. Spesso con famiglie con problemi e soprattutto con la mancanza quasi totale del supporto necessario ed essenziale da parte del sistema pubblico, a cominciare dai servizi di assistenza domiciliare adeguati alle situazioni più problematiche. Sappiamo che il nostro dono è solamente una goccia nel mare, un gesto simbolico che vuole alleviare, per un breve momento, la loro sofferenza e solitudine. Grazie. Concetta, Adelaide, Alina, Maria, Teresa, Loretta… noi non vi dimentichiamo.

(Per SPI CGIL – Coordinamento Donne Anna Franca Rinaldelli)

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