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mercoledì, 1 Maggio 2024

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La pizza è solo l’inizio…

di Federica Andretta – Vi ricordate di Roberta Bruni e di suo marito Angiolo Manni? Li avevamo intervistati per un nostro servizio pubblicato nel numero di giugno 2019. Al tempo avevano aperto da poco una scuola per pizzaioli all’interno del proprio locale, il ristorante-pizzeria “Il Mulino” a Pieve a Socana. Una pizza fatta non solo di ingredienti genuini e magistralmente lavorati ma un prodotto che rappresenta un tesoro che racchiude dentro di sé tutta la passione e tutto l’amore necessari per fare di una professione un’arte. Da allora ne hanno fatta di strada! E noi siamo qui per ripercorrerla insieme a loro.

Angiolo Manni ha vinto la selezione (tra tanti pizzaioli provenienti da tutta Italia) per una crociera gratuita offerta dalla MSC dal nome “Navigando con Gusto” (con partenza da Napoli) tenutasi dal 15 al 22 marzo. A bordo hanno partecipato persone famose e qualificate come Luciano Sorbillo, lo Chef Giuseppe Colletti, Simona Lauri e tanti altri. Simona, esperta panificatrice, ha tenuto corsi di aggiornamento sulle ultime novità della panificazione e dei lievitati. Ed è stata inoltre organizzata una gara tra pizzaioli selezionati con in palio la vittoria della crociera del 2024. Questa a cui ha preso parte il nostro Angiolo è la seconda edizione; quella dell’anno scorso, seppure con le limitazioni Covid, ebbe molto successo.

Quest’anno è stata ancora meglio! La selezione è stata molto dura: un contest on-line e poi un’altra prova in presenza. Nonostante Roberta Bruni e Angiolo Manni non si siano aggiudicati la vittoria, hanno ricevuto una medaglia per il quarto posto. È stata per loro un’esperienza unica che li ha arricchiti ricevendo un riconoscimento da parte di Luciano Sorbillo e instaurando tante nuove amicizie con pizzaioli da tutta Italia e non solo.

Dopo questa presentazione, non ci resta che saperne di più su questo fantastico evento! «Essere stati selezionati per portare il prodotto principe del nostro locale, la pizza, in una nave da crociera dedicata e con 5.000 persone a bordo (che hanno anche potuto liberamente prendere parte come spettatori alla competizione) è stato per noi un onore. Ci siamo messi in gioco e confrontati con pizzaioli provenienti da tutta Italia e non solo. Abbiamo stretto amicizie, capito e studiato nuove farine e forni diversi dal nostro e usato delle ottime materie prime offerte dai brand dei vari sponsor. Ci siamo dovuti impegnare, abbiamo dovuto studiare, inventare, abbinare ed è venuta fuori una nuova creazione di nome “la Regina di Spada”, una pizza speciale con fior di latte, carpaccio di spada affumicato, stracciatella di bufala, zeste di limone, pesto di pistacchio e pepe rosa in chicchi (che abbiamo anche da poco inserito nel nostro menù). È stata quindi un’occasione unica che speriamo vivamente di poter ripetere».

Lunedì 27 febbraio avete ricevuto il premio alla gara di Carrara al Tirreno Expo per la categoria pizza regionale del territorio… come si è svolto il tutto? «Avendo da poco conosciuto dei produttori locali di un formaggio unico nella sua specificità, abbiamo deciso di proporre al Campionato Italiano di Pizza svoltosi a CarraraFiere C. T. una pizza con prodotti tutti provenienti dal nostro ricco e magnifico territorio, come la vallata del Casentino, di nome “Bruma” che partendo dell’impasto è stata realizzata con una percentuale di grano Verna, fior di latte, prugna, pancetta di grigio del Casentino, del basilico fritto e la Bruma, cioè un pecorino di nicchia che ha la particolarità di essere a crosta fiorita, della serie è un brie non brie! Ecco, questo abbinamento di prodotti speciali ha lasciato la giuria piacevolmente stupita e compiaciuta tanto da assegnarci il primo premio: una coppa! Che gioia e soddisfazione per noi! Anche questa pizza fa parte del nostro nuovo e arricchito menù».

Siete entrati inoltre nel DSEU (Dipartimento Emergenze Urgenze) dove in caso di catastrofi naturali avete a disposizione una cucina attrezzata che può fornire fino a 2.000 pasti al giorno anche senza glutine a tutti. Come siete riusciti ad ottenere questo importante traguardo? E come mai avete deciso di inserirvi anche in questo campo? «Purtroppo le catastrofi naturali e di conseguenza le emergenze sono eventi traumatici con cui sempre più spesso la popolazione viene messa a dura prova ed il fatto che ci siano organizzazioni in grado di fornire soccorso, aiuti e pasti caldi ha sempre attirato la nostra attenzione per cui ci siamo messi in moto anche noi mettendoci in contatto con i referenti della Toscana per dare il nostro seppur minimo contributo ed entrare a far parte come volontari del Dipartimento di Emergenza Urgenza dell’Associazione Italiana Cuochi che è in grado di fornire con una nuova cucina mobile attrezzata più di 2.000 pasti al giorno anche senza glutine. L’inaugurazione della stessa è avvenuta lo scorso ottobre alla presenza della Protezione Civile della Toscana».

Venerdì 10 Marzo presso il vostro ristorante si è svolto un Cooking Show con il famoso Chef Andrea Biondi con assaggi dei suoi prodotti e tanti piatti nuovi. Come si è svolto l’evento e qual è stata la risposta del pubblico? Avete già presentato eventi simili a questi o è il primo? Ne avete in mente altri? «La nostra curiosità e la nostra voglia di arricchire la nostra cucina con prodotti nuovi, gusti particolari ed abbinamenti speciali ci ha dato l’imput per ospitare nel nostro locale uno Chef dalla tanta esperienza e curriculum anche televisivo come lo chef romagnolo Andrea Biondi per cui abbiamo organizzato in collaborazione con “Procacci Food B2B” un cooking show per far assaggiare ai nostri clienti e stretti conoscenti tante prelibatezze come le tagliatelle fritte, i ravioli ripieni di gamberi e burrata o di baccalà, ceci e rosmarino, nonché i tortelloni ai formaggi sempre fritti, insomma, tanti prodotti nuovi, gustosi e interessanti in un momento di incontro e convivialità, perché dove c’è cibo c’è sempre allegria!».

Il 19 giugno 2023 parteciperete alla tappa regionale del Campionato Italiano Pizza in Tour 2023 organizzata da EVENTI Food dove vi cimenterete in varie categorie e che si terrà nel vostro locale. In che cosa consisterà la gara e come si svolgerà? «Da quando nel lontano febbraio del 2019 abbiamo per gioco e quasi per caso partecipato alla prima gara internazionale di pizza a Londra organizzata dalla Pizza Italian Academy (scuola di cui facciamo parte come maestri pizzaioli), portando a casa un buon risultato, non ci siamo più fermati e dopo alcuni risultati vittoriosi di questi ultimi periodi abbiamo ricevuto la tanto aspettata proposta di ospitare all’interno del nostro locale il Campionato Italiano di Pizza in Tour (tappa toscana), il primo mai realizzato in Casentino, che si svolgerà il 19 giugno prossimo. Inutile dire che ne siamo entusiasti, non solo per noi e per Il Mulino Ristorante Pizzeria ma per la nostra vallata “intra Tevero e Arno”. Il Casentino sarà, infatti, oggetto di nuove affluenze, nonché di esplorazione e di scoperta per chi non sa che anche da queste parti abbiamo molteplici eccellenze, un territorio ricco di natura, biodiversità, foreste secolari, chiese, castelli, monasteri, il buon vivere e soprattutto le eccellenze culinarie con prodotti ancora a km 0. Tanti pizzaioli si sfideranno in diverse categorie come la pizza classica, quella gourmet, quella regionale, la pizza più veloce ed anche la più larga, portandosi a casa tanti premi in prodotti ma soprattutto vivendo un’esperienza piena di emozioni e tanta adrenalina! Vi aspettiamo come gareggianti ma anche come spettatori».

Siete sempre in movimento. Quali sono i vostri orizzonti futuri? «A breve ci aspetta un altro confronto organizzato dalla Città della Pizza che si svolgerà a Firenze nel locale del noto maestro Don Antonio Starita (un guru del nostro mondo della pizza) con due prove di cui una margherita uguale per tutti i trenta pizzaioli ed una inventata da noi. Non sappiamo ancora poi cosa ci riserverà il futuro ma la passione, la curiosità e la voglia di crescere ci guiderà come sempre verso esperienze nuove, stimolanti ed entusiasmanti. Qualche anno fa non ci saremmo mai aspettati di essere conosciuti e di ricevere una clientela disponibile a fare anche tanti chilometri per noi, invece siamo arrivati con tanto sacrificio e rinunce fin qui, al quasi ventiquattresimo anno di attività, affrontando e superando (non senza problemi) crisi e pandemia ma soprattutto siamo giunti sin qui con la consapevolezza che la nostra cucina toscana tramandata dalla nonna e dalle zie è un’eccellenza da salvare, tutelare e consegnare a chi verrà dopo di noi».

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