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lunedì, 29 Aprile 2024

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Lunedì 5 febbraio a Poppi “Potere al Popolo” per la Salute “Bene Comune”

Potere al Popolo, la lista nata dal basso grazie all’entusiasmo e alla partecipazioni di tante donne e tanti uomini che già sono impegnati in esperienze, partiti, associazioni, movimenti attivi nella sinistra, si propone anche alle elettrici e agli elettori casentinesi il prossimo lunedì 5 febbraio alle ore 21 al Centro Sociale di Ponte a Poppi.

Questo appuntamento, il primo nella vallata, permetterà di far conoscere le linee generali del programma e di presentare i candidati scelti dalle locali assemblee territoriali. Tra questi i casentinesi Mauro Meschini, giornalista, e Nimai Mattia Cadenazzi, presidente del Comitato Libera Scelta Casentino; che saranno insieme agli altri due candidati aretini: Cristina Betti e Fausto Tenti.

L’incontro avrà un focus sul tema caldo e sentito della salute e della difesa e promozione della sanità pubblica che i candidati affronteranno dialogando con il dott. Giuseppe Ricci.

Le tematiche legate alla salute rappresentano alcuni dei pilastri del programma di “Potere al Popolo”, che è per una sanità pubblica efficiente, vicina ai cittadini, liberata dalla burocrazia e dalle ingerenze della politica.

Obiettivi che, come confermano i candidati, sono oggi sempre più a rischio.
«Il diritto alla salute viene sempre più messo in discussione e una privatizzazione strisciante avanza senza ostacoli portando allo smantellamento o alla chiusura di ospedali e di servizi fondamentali per i cittadini».

Questo il panorama nazionale, ma se guardiamo al Casentino e alla nostra Regione?

«Purtroppo, anche il Casentino e la realtà regionale della Toscana ormai non fanno più la differenza. Le politiche e le leggi promosse e approvate dalla Giunta di Enrico Rossi e dal PD hanno chiaramente perseguito gli stessi scopi. Addirittura nel 2015 si è arrivati a negare ai toscani la possibilità di esprimersi con un referendum sull’insieme delle politiche sanitarie dopo che i comitati avevano raccolto più di 55.000 firme a sostegno della richiesta di tenere una consultazione popolare».

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