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mercoledì, 9 Ottobre 2024

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Mangiare per due

di Beatrice Boschi – Una donna in gravidanza non deve “mangiare per due”, come molti ancora pensano, ma piuttosto due volte meglio! Lo stato nutrizionale di una donna in età fertile deve essere attentamente monitorato già prima del concepimento, sia per quanto riguarda l’assunzione di macro e micronutrienti per evitare possibili carenze nutrizionali, sia per quanto riguarda il peso della futura gestante.

Durante il periodo della gravidanza il corpo di una donna subisce una serie di cambiamenti anatomici e fisiologici per far fronte alle richieste di crescita della placenta e del feto e per avere le riserve utili per l’allattamento dopo il parto, e inevitabilmente il peso corporeo aumenta. Ingrassare in gravidanza può essere un timore comune a molte mamme, bisogna seguire un corretto regime alimentare per evitare di prendere troppo peso e allo stesso tempo per fare in modo che la mamma abbia le forze e i nutrienti necessari per affrontare la gravidanza, e il bambino per svilupparsi correttamente.

Il corretto aumento ponderale viene valutato in funzione del peso pregravidico (prima di rimanere incinta), ed in particolare: • Per le donne che iniziano la gravidanza sottopeso, le necessità di energia sono maggiori e l’aumento di peso desiderabile è circa tra i 12.5 e i 18 kg. • Per le donne che iniziano la gravidanza in situazione di normopeso, fra gli 11,5 e i 16 kg. • Per le donne che iniziano la gravidanza in situazioni di sovrappeso è preferibile limitare l’aumento di peso fra i 7 e gli 11,5 kg. • Per chi è obesa già all’inizio della gravidanza, l’incremento raccomandato è di 5-9 kg. • Nella gravidanza gemellare invece è consigliato un aumento di peso di 16-20,5 Kg.

L’aumento eccessivo è causa di diverse problematiche più o meno serie che interessano sia mamma che bambino: si va da un più alto rischio di parto cesareo alla sofferenza fetale, alla macrosomia (feto molto grande). Non si tratta quindi solo di un fattore estetico, ma di una vera e propria questione di salute.

Come mangiare in gravidanza quindi? La raccomandazione principale è una dieta basata sui principi della Dieta Mediterranea, con una corretta ripartizione dei pasti per non fare lunghi digiuni o pasti molto veloci e troppo abbondanti di difficile digestione. Si consiglia quindi di fare i tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini, uno a metà mattinata e l’altro a metà del pomeriggio. In gravidanza, oltre la sana alimentazione, è fondamentale svolgere una moderata attività fisica. A parte in alcuni casi di gravidanza a rischio dove lo sport è vietato, muoversi è fortemente raccomandato. Nelle donne sane si consiglia un’attività aerobica di moderata intensità per 150 minuti/settimana come nuoto, cammino, cyclette, yoga e il pilates.

Dott. SSA BEATRICE BOSCHI Biologa e nutrizionista, beatrice.boschi@virgilio.it – tel. 347 8482948

(Rubrica ESSERE L’Equilibrio tra Benessere, Salute e Società)

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