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venerdì, 26 Aprile 2024

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Riceviamo e pubblichiamo. Ripartiamo dal gennaio 2016, quando considerato che il cantiere era fermo da tempo, ed in uno stato di evidente abbandono, il Portavoce Provinciale FDI AN Dini si recava, assieme al Consigliere Regionale Donzelli direttamente sul posto. Dopo il sopralluogo seguiva una interrogazione di Donzelli, e   nella risposta della giunta regionale del 15.02.2016, sostanzialmente si affermava che:

  • I lavori si erano interrotti nella primavera del   2014 per un contenzioso tra la Provincia e la ditta esecutrice dei lavori,
  • Nella seduta del 30/09/2015 Conferenza Regione- Provincia – Anci, la Provincia di Arezzo comunicava che per completare i lavori erano necessari ulteriori Euro 768.000,00, Fondi necessari per una transazione con la ditta esecutrice. A dicembre 2015 sottoscritta la transazione per Euro 701.000,00 la Regione stanziava le somme alla provincia,

 Al mancato rispetto dei termini, FDI AN replicava con un nuovo sopralluogo sul cantiere assieme al neo consigliere provinciale Carini. Verificato lo stato de di fermo dei lavori , e raccolte le preoccupazioni dei cittadini del territorio per il mancato completamento dell’opera e per le difficoltà dei collegamenti con Arezzo che investono cittadini ed imprese. Occorre inoltre ribadire, che avere una efficiente viabilità con Arezzo,   diventa esigenza indispensabile per il territorio. Considerato anche il trasferimento in corso all’ospedale di Arezzo di tutta una serie di servizi prima ricevibili all’Ospedale del Casentino a Bibbiena. Pensiamo alle questioni punto nascita, chirurgia di urgenza, ed alle altre prestazioni sanitarie che oggi sono in carico all’Ospedale di Arezzo. Il tutto senza che la governance territoriale prestasse grande attenzione alla questione SANTA MAMA accettando remissivamente i reiterati ritardi nei fine lavoro.

Carini, raccogliendo le richieste del territorio, presentava una articolata interrogazione al primo consiglio provinciale utile. La Provincia tramite il Presidente Vasai il 12.04.2017 rispondeva.   I punti salienti vertevano ed i tempi di ultimazione. E nella risposta – sottolinea DINI – si racchiudono entrambi gli aspetti della questione. Per quanto riguardava i costi essi erano, dopo l’importo iniziale di Euro 5.228,390 passati ad Euro 7.329.253,95, e dopo la transazione del 2015 ad Euro 8.097.253,00……. Ovvero il costo dell’opera tra l’importo iniziale e l’importo finale aumentava del 54% per complessivi Euro 2.868.000 di maggiori costi! E poi ci vogliono far credere che il problema della razionalizzazione della spesa pubblica si ottenga annullando tramite le fusioni le piccole municipalità, oppure mortificando i territori periferici.  

Ma il dato che appare ancora una volta sorprendente- conclude DINI – è il fine lavori. Ovvero una opera costata 54% in più rispetto al progetto iniziale, ancora una volta non era ultimata nei termini previsti. Infatti nella risposta alla interrogazione, sulla questione termine lavori si legge:   “ attualmente i lavori sono in corso e la loro ultimazione è prevista per la fine del mese di giugno 2017”………

Puntualmente a quella data e nei giorni successivi , ci siamo recati sul cantiere, ma del termine dei lavori non ne vediamo neppure l’ombra!

FDI AN – Circolo Casentino

interrogazione

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