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sabato, 27 Aprile 2024

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La via precoce al bere…

di Federico Bronzin – Felice per tutti coloro che vorranno leggere questo articolo, mi rivolgo principalmente ai giovani. Nella società in cui viviamo tutto cambia continuamente, tutto si modifica con una propensione ad accelerare. Quello che un tempo si faceva ad una certa età, oggi è normale farlo molto prima: voi adolescenti avete avuto prima di noi il cellulare, avete provato prima di noi diverse esperienze e, tema che vorrei affrontare, vi state avvicinando sempre più precocemente al bere.
Quanti hanno dato i soldi a un amico maggiorenne perché vi comprasse degli alcolici? Quanti sono riusciti ad avere la bottiglia “facile” direttamente al bancone del bar, senza che vi venisse chiesta l’età? Vi siete chiesti perché vi dovrebbe essere vietato l’alcol? Poche notazioni scientifiche giusto per rendervi l’idea: l’alcol ha effetti tossici su organi e apparati, in particolare sugli adolescenti, i quali non hanno ancora prodotto gli enzimi con cui viene metabolizzato l’alcol; fino a 25 anni l’alcol può causare danni cerebrali. Senza dimenticare i fattori di rischio abbinati, quali sovrappeso, fumo, etc. Per concludere in bellezza, l’alcol è un potente cancerogeno.
Tanta roba vero? Chi se ne frega, o forse vale la pena riflettere?
Ragazzi anch’io alla vostra età mi sono ubriacato, non dimenticherò mai la sera che gli amici mi dovettero portare a casa in spalla; anch’io ho fumato spinelli nei bagni della scuola, anch’io ho seguito il branco, convinto che fosse la direzione giusta per conquistare il mondo. Poi ho fatto tesoro di quelle esperienze, ma da esse mi sono allontanato, perché ho capito che l’eccitazione era illusoria, e se sto rinc…nito per tutto il giorno dopo, quello è un giorno di Vita che ho perso. Vi posso assicurare che i piaceri più belli si provano da sobri.
Vi starete chiedendo perché vi dico tutto ciò. Perché credo che voi abbiate una missione, un compito molto importante: cambiare le cose. Non so chi di voi si sta avvicinando “precocemente” al mondo degli adulti, ma le cose non vanno un gran che. Diventare adulti è sempre più difficile, e se voi sentite il bisogno di bere non è perché il vostro corpo ve lo chiede, ma la responsabilità è solo nostra. Voi adolescenti bevete perché l’economia degli adulti deve produrre, vendere e guadagnare. Bevete perché la tecnologia creata dagli adulti vi consente di arrivare prematuramente ovunque, sottraendovi quello spazio vitale che è l’esperienza. Bevete a causa di una profonda lacuna istituzionale, con la scuola che vi riempie di numeri e nozioni senza darvi le basi per imparare a vivere. Bevete perché chi vi governa, anziché farvi vedere oltre il bicchiere, chiude i porti, facendovi credere che il mondo là fuori sia una merda.
Quando avevo la vostra età uno dei miei cantanti preferiti era Eros Ramazzotti. Una delle sue prime canzoni s’intitola “Terra promessa”, in cui Eros canta “anime nella città, dentro i cinema vuoti, seduti in qualche bar”, quindi vedete, anche se un po’ datata, simile a voi. Poi però Eros aggiunge “noi non ci fermeremo, non ci stancheremo di cercare il nostro cammino… Una terra promessa, un mondo diverso”. Abbiamo bisogno di voi, che cerchiate quella terra promessa che a noi adulti è stata sottratta, da una politica mafiosa, da una società sfruttatrice e dal nostro esserci seduti, ad aspettare un cambiamento. Non ripetete i nostri sbagli. E per far questo amate la Vita, amate il vostro corpo, e tenetevi lontani da quello sballo che uccide.
Mi scuso con gli adulti che hanno letto un linguaggio un po’ “easy”, ma il mio intento era avvicinarmi il più possibile ai vostri figli, il nostro domani.

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