28.9 C
Casentino
lunedì, 16 Giugno 2025

I più letti

Videosorveglianza a Chiusi della Verna:  un’emergenza ignorata tra accuse gravi ed una gestione “a vista” dell’Amministrazione

La sicurezza dei cittadini di Chiusi della Verna è ancora una volta al centro di un acceso dibattito, che mette in luce le inadeguatezze dell’amministrazione comunale.
Nonostante l’aumento significativo di furti nel 2024 e le ripetute segnalazioni anche per il 2025 e nonostante le ripetute richieste della minoranza consiliare “Lista Civica Chiusi della Verna – Loddi Sindaco”, la questione della videosorveglianza sul territorio sembra tutt’altro che risolta. Un iter burocratico lento, la mancanza di risposte concrete e la volontà di attendere finanziamenti esterni per un’emergenza in corso, hanno generato forte malcontento e sollevato dubbi sulla capacità dell’amministrazione di affrontare le urgenze incapace di introdurre azioni concrete e tempestive.

La Mozione della Minoranza e Le Risposte Mancate Di fronte a un’ondata di furti che circa 8 mesi fa ha colpito  Chiusi della Verna, in particolare il capoluogo, la “Lista Civica Chiusi della Verna – Loddi Sindaco” ha presentato una mozione per potenziare i pochi sistemi di videosorveglianza esistenti e installarne di nuovi con tecnologia SELEA. Questa tecnologia, già adottata da TUTTI gli altri comuni del Casentino (escluso il comune di Chiusi della Verna per volere del sindaco Giampaolo Tellini) in convenzione con l’Arma dei Carabinieri, permette il riconoscimento automatico delle targhe dei veicoli, garantendo un monitoraggio più efficace. La mozione, che impegnava il Sindaco e la Giunta ad agire prontamente, è stata approvata in consiglio comunale il 18/02/25, un dettaglio cruciale che la minoranza sottolinea con forza.

Nonostante l’approvazione della mozione la minoranza lamenta una risposta insoddisfacente da parte dell’amministrazione. Il 29/04/25, è stata fatta una richiesta verbale per ottenere documentazione dettagliata sulle telecamere installate (mappa, piano di configurazione, collegamento con le forze dell’ordine).

Le Due Telecamere Funzionanti e L’Attesa dei Bandi La replica del Sindaco, datata 06/06/ 2025 in risposta alle nostre interrogazioni del 10/10/24 e del 29/04/25, ha rivelato una situazione preoccupante: tutto è rimasto come venne esposto nell’ incontro pubblico del 19/01/25 dal vicecomandante dei vigili Paggetti Giancarlo, solo due telecamere sono attualmente operative sul territorio comunale. L’amministrazione ha giustificato l’inerzia affermando di partecipare, tramite l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, a un bando del Ministero dell’Interno per un sistema integrato di videosorveglianza e di essere in attesa di un altro bando regionale. La motivazione addotta è la possibilità di attingere a risorse esterne, risparmiando così fondi locali per altre priorità comunali già deliberate.

Priorità Distorte e Accuse Inguste Questa risposta ha scatenato la forte disapprovazione della minoranza. L’attesa di finanziamenti esterni per affrontare un’emergenza come quella dei furti è vista come un chiaro segno di “pessima amministrazione che non sa risolvere e intervenire su problemi non programmati”. È inaccettabile, secondo la minoranza, attendere fondi quando la sicurezza dei cittadini è in gioco, soprattutto quando l’amministrazione destina le risorse attuali ad altre priorità sicuramente di minor urgenza.

L’amministrazione ha liquidato le richieste della minoranza a firma del sindaco, rispondendo per iscritto che quello della minoranza è “un tentativo di sovvertire le priorità” e una “scarsa attenzione per i principi che governano le autonomie locali democraticamente elette”. Questa accusa suona particolarmente stonata e ipocrita alla luce del fatto che anche la mozione sulla videosorveglianza, che avanzava le richieste che la minoranza continua a portare avanti, è stata approvata in consiglio comunale.
Ciò suggerisce che l’amministrazione non solo ignora le urgenze, ma tenta anche di delegittimare le richieste basate su decisioni consiliari già prese. Questo atteggiamento, secondo la minoranza, denota una poca lungimiranza del sindaco e di chi si presta sempre a dargli la spalla, sottovalutando la reale urgenza dei problemi dei cittadini e confermando una gestione “a vista” delle emergenze, frutto di scelte sciagurate fatte da persone che non sono assolutamente competenti in questo campo.

La minoranza evidenzia, inoltre, che stando alle dichiarazioni del sindaco, l’amministrazione disporrebbe di un avanzo di amministrazione di “1.300.000” euro, una parte del quale avrebbe potuto essere immediatamente investita sulla sicurezza. Questa possibilità è stata ignorata, dimostrando una chiara mancanza di volontà politica nel risolvere la situazione.

Negli ultimi giorni poi, numerose segnalazioni di furti e tentativi di furto sono arrivate da diverse frazioni del territorio, aggravando ulteriormente una situazione già critica. Anche aziende e capannoni nelle zone industriali sono stati colpiti, mettendo a rischio non solo la sicurezza privata ma anche quella economica.

In sintesi, i cittadini di Chiusi della Verna si trovano ad affrontare una crescente insicurezza, mentre l’amministrazione sembra privilegiare una gestione programmata delle risorse, a discapito delle emergenze non previste. La sicurezza, che lo Statuto del Comune di Chiusi della Verna indica come uno dei suoi obiettivi fondamentali, resta un nodo irrisolto, con l’impressione che la mancanza di risposte immediate sia dettata più da un’incapacità di gestione delle urgenze che da una reale impossibilità di intervento.

Gruppo consiliare di minoranza di Chiusi della Verna: I consiglieri Claudio Loddi, Gilberto Gabelli, Giacomo Bernacchi

 

Ultimi articoli

Panoramica privacy

In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito internet www.casentino2000.it in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Si tratta di un’informativa per il trattamento dei dati personali che è resa anche ai sensi dell’art. 13 Decreto legislativo 196/03 (di seguito Codice privacy) ed in ottemperanza con il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation).

L’informativa non è valida per altri siti web eventualmente consultabili attraverso i nostri links, di cui Fruska s.r.l. non è in alcun modo responsabile.

Il Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è

Fruska s.r.l.

nella persona di Roberto Frulloni
presso la sede legale di via Rignano 11,
Bibbiena, 52011 (Arezzo).
P.IVA 02020850513
Indirizzo email: fruska@fruska.it

Luogo e finalità di trattamento dei dati

I trattamenti connessi ai servizi del Sito Web sito hanno luogo presso la predetta sede della società Fruska s.r.l. e sono curati solo da personale incaricato del trattamento, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione.
Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso a terzi.
I dati personali forniti dagli utenti visitatori che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, risposte a quesiti, ecc.) o altre comunicazioni (ordini) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta.

Tipi di dati trattati

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del Sito Web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare i computer che si connettono al sito.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al Sito Web, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
Questi dati potrebbero essere utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del Sito Web e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dagli utenti visitatori
L’invio facoltativo, esplicito e volontario di dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste di informazioni agli indirizzi indicati sul Sito Web comporta la successiva acquisizione dei dati personali inseriti nella richiesta del mittente, necessari per rispondere alle stesse.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.