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venerdì, 26 Aprile 2024

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Alleluia! Il sindaco di Bibbiena ha trovato San Lorenzo!

di Luca Tafi e Giorgio Renzi – Evviva! Alla fine ce l’ha fatta. E’ stato un viaggio duro e lungo (durato ormai 11 anni). Ha utilizzato tutte le moderne tecnologie, Google maps, navigatore satellitare, tom tom ecc. Così il Sindaco Vagnoli, accompagnato dal valletto di ruolo, Matteo Caporali, è approdato al Convento di San Lorenzo in Bibbiena. Ha scoperto che geograficamente è nel centro storico, come dichiara lui stesso, senza un minimo di pudore: A seguito del sopralluogo ho capito ancora di più quante potenzialità può avere questo luogo che è al centro di Bibbiena e non solo in senso geografico”

Non è mai troppo tardi, potremmo dire. Certo, se per capire le potenzialità di San Lorenzo, gli ci sono voluti più di cinque anni di assessorato ed una visita ai cantieri, abbiamo di che preoccuparci. In pratica il nostro sindaco ci confessa che non era mai stato in San Lorenzo e non ne conosceva le “potenzialità”. Ma dove è vissuto nei precedenti cinque anni? Quando tante sollecitazioni sono arrivate al comune perché intervenisse? (anche da parte nostra).
Ma a parte il finto entusiasmo dell’inizio dei lavori si capisce che per i nostri amministratori San Lorenzo è un problema non una opportunità. Non a caso Vagnoli ripete ancora una volta il mantra che ha caratterizzato dieci anni bernardiniani: in fondo San Lorenzo non lo abbiamo comprato noi, ma i precedenti amministratori, quindi non ci interessa.
Tanto che lo stesso Vagnoli non manca di sottolineare “ Certamente se il complesso fosse stato lasciato nelle mani dei privati, più di dodici anni fa, le cose sarebbero andate diversamente. Ma la proprietà è comunale e oggi tocca a noi cercare soluzioni affinché questa perla architettonica possa essere adeguatamente restituita al centro storico”
Ci vuole spiegare il sindaco questa semplice considerazione: se San Lorenzo è una perla architettonica , doveva essere venduta a privati o il comune aveva il dovere di esercitare il diritto di prelazione previsto per legge (cosa che precedenti amministratori opportunamente hanno fatto e, se ricordiamo bene, , ma non siamo sicuri, all’unanimità)? Lo sa Vagnoli che cosa è il diritto di prelazione e quando è giusto esercitarlo? Appunto quando un edificio è una perla architettonica , da non svendere ai privati. Poi per fare cosa avrebbe dovuto essere dato a privati? Per fare un altro supermercato?. Un condominio? Ci piacerebbe sapere che cosa Vagnoli&C avrebbero voluto consentire ad eventuali acquirenti privati. E come avrebbero voluto cambiare le prescrizioni urbanistiche che riguardano quel complesso.
Intanto sfiora il ridicolo anche la storia dell’edilizia popolare in quel convento, che ci hanno propinato in tutta la campagna elettorale. Il Presidente dell’Istituto Case popolari in una intervista pubblica (rilasciata a CASENTINO2000, ndr) ha dichiarato di non essere a conoscenza di nessun impegno o accordo in questa direzione e di non aver avuto nessun contatto con l’amministrazione bibbienese né su questo né per il recupero della chiesina delle monache! (altra perla dimenticata? Sarà la destinazione del prossimo viaggio di Vagnoli/Caporali?)
Questa è l’affidabilità dei nostri amministratori!
Vagnoli e Caporali ci comunicano che saranno necessari altri due milioni di euro per completare il recupero dell’ex convento. Ma non ci dicono ancora per fare che cosa. E se si vogliono trovare risorse è necessario avere un progetto di riuso. In più di 10 anni non è emersa un’idea dagli amministratori bernardiniani. Allora si capisce perché non hanno trovato soldi!
Vogliamo ricordare ancora una volta il progetto Bellezza ai tempi del governo di Matteo Renzi. Molti cittadini candidarono San Lorenzo per tre milioni di euro (le cifre tornano). Silenzio assoluto da parte di Bernardini e accoliti, compresi gli attuali Vagnoli e Caporali. Anzi silenzioso boicottaggio dell’iniziativa.
Ma ora hanno scoperto il gioiello architettonico, Chissà che nei prossimi dieci anni non gli venga anche qualche idea. Aspettiamo speranzosi! (dopo le dichiarazioni del sindaco ci verrebbe da dire disperati . Ma insistiamo nell’ottimismo).

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