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sabato, 27 Aprile 2024

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Le prime linee guida Inail per la riapertura di bar e ristoranti (in Toscana il 18?)

Sono uscite le prime anticipazioni delle linee guida Inail per la riapertura di bar e ristoranti che in Toscana, molto probabilmente, avverrà dal prossimo 18 maggio. Tutto è ancora molto nebuloso e diciamolo, vergognoso, perché chi vuole riaprire in questa situazione drammatica ancora non sa di preciso come deve comportarsi. Attendiamo fiduciosi (!?!) che siano chiarite TUTTE le regole da seguire, per gestori e clienti.

La prima regola è quella di 4 metri quadrati per ogni cliente e 2 metri tra un tavolo e l’altro. Per capire quante persone alla volta potranno entrare in un locale bisognerà dividere per 4 i metri quadrati della superficie complessiva aperta al pubblico, «fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie».

Per quanto riguarda il distanziamento sociale è un aspetto di grande complessità perché ovviamente non è possibile stare a tavola con la mascherina. Allora diventa indispensabile prevedere «il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali», norma molto importante anche per i servizi igienici. Privilegiare l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi. E rivedere la divisione degli spazi. È il punto più controverso, che ha suscitato la rivolta dei ristoratori e forti polemiche politiche da parte dei governatori. Le indicazioni dei tecnici prevedono la revisione dei locali «con una rimodulazione dei tavoli e dei posti a sedere, garantendo il distanziamento dei tavoli non inferiore a 2 metri».

Lo spazio di sicurezza tra un cliente e l’altro non è stata fissato, ma il Comitato tecnico scientifico parla di «una distanza in grado di evitare la trasmissione delle goccioline di saliva». Quanto alle sedie, dovranno essere disposte «in maniera da garantire un distanziamento tra i clienti adeguato», anche perché – altra novità – non è possibile per i gestori controllare se i clienti siano parenti o conviventi, altro passaggio nebuloso che dunque lascia ampia arbitrarietà ai titolari delle attività. La novità è che le famiglie potranno presentarsi con una autocertificazione che attesti la parentela, così da sollevare i ristoratori da ogni responsabilità. Il modulo consentirà di allestire tavoli più piccoli, risparmiando spazio.

Il servizio a buffet non sarà possibile, i menu cartacei spariranno e i piatti del giorno saranno scritti su lavagne o su fogli monouso. E le mascherine? I clienti dovranno indossarle in fila, alla cassa o quando si muoveranno per andare al bagno. Al momento del conto sarà opportuno «privilegiare i pagamenti elettronici con contactless» e le casse, ove possibile, saranno potette da una barriera in plexiglass”.

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