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mercoledì, 9 Ottobre 2024

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Dissuasori d’arredo

di Muzio Cordo – Ancora Pratovecchio Stia al centro dell’attenzione. Dopo aver speso decine di migliaia di euro, e altri sono già stanziati, per il rinnovamento delle piazze dei due paesi, tutto viene vanificato da un’azione quanto meno maldestra. Alcuni cittadini sostengono che c’erano altre priorità prima delle piazze, ma l’Amministrazione ha sempre difeso le sue scelte dicendo di puntare a un più gradevole aspetto degli arredi urbani in funzione soprattutto turistica.

Ebbene con l’attenzione al turismo, mentre Poppi si prepara ad accogliere, in collaborazione con i musei degli Uffizi, la Pala Doria, Ser Caleri fa posizionate dei dissuasori in cemento sormontati da cartelli stradali per mettere in sicurezza un passaggio pedonale proprio di fronte alla piazza recentemente oggetto di importanti lavori di rifacimento. Tutto questo in contrasto con la politica di riqualificazione dei centri storici dei due paesi.

Non sappiamo se simili ingombranti “arredi” saranno previsti anche per gli altri attraversamenti pedonali del Comune. In ogni caso alcuni cittadini hanno osservato che sarebbe stato comunque prioritaria la messa in sicurezza dell’area giochi proprio nella medesima piazza, dotando l’area di idonee protezioni che possano evitare che i bambini, correndo durante le attività ludiche, finiscano sulla carreggiata rischiando probabili incidenti.

È ovvio che la sicurezza non va mai messa in discussione e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali deve essere comunque una priorità, ma alla vigilia della stagione turistica si poteva raggiungere lo stesso risultato con qualcosa più gradevole e soprattutto integrato con l’arredo urbano? Considerato che, tra tecnici interni ed esterni, il Comune spenda gran parte delle risorse a disposizione.

Chiediamo questo anche perché ci sono adesso alcune attività commerciali che si trovano “assediate” da cinque obbrobri architettonici che non rendono certo gradevole il contesto e sembrano essere lì più per dire “Non entrare in questi negozi” che per altro.

Il commercio dell’alto Casentino, già provato dalla possibile apertura di un nuovo supermercato, non ha bisogno di ulteriori complicazioni. I dubbi sulla natura dell’intervento “dissuasore” si susseguono numerosi nei bar locali, ma come sempre i rumors rimangono tali fino a che qualcuno, forse un bambino distrattosi dai giochi di piazza dirà: “Ma guarda come sono brutti quei panettoni estivi!”.

Ci vorrebbe almeno un tocco dell’artista Clet per mitigare il disastro. Attenti al Lupo!

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