fbpx London Escorts sunderland escorts
3.2 C
Casentino
venerdì, 13 Dicembre 2024

I più letti

PNRR in Casentino un anno dopo

di Mauro Meschini – A quasi un anno di distanza siamo tornati sul sito openpnrr.it della Fondazione Openpolis per raccogliere i dati riguardanti gli interventi previsti nei vari comuni casentinesi all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nella scheda che trovate in queste pagine proponiamo la situazione aggiornata, ma prima di dare qualche ulteriore informazione in merito ai dati che lì sono contenuti, proviamo a dare qualche altra indicazione sull’andamento complessivo di questo titanico piano.

Su openpnrr.it troviamo scritto: «Il PNRR prevede delle misure suddivise in riforme normative ed investimenti economici. La loro realizzazione è programmata in trimestri, dal 2021 al 2026…». Nella stessa pagina due grafici mostrano la effettiva situazione ad oggi, terzo semestre 2024, e la cifra che era invece prevista sempre per questo stesso periodo.

Per quanto riguarda le riforme la previsione dava il raggiungimento di una percentuale di completamento pari all’89,62%, in realtà, ad oggi, la percentuale si è fermata al 79,26%. Ancora più critica appare la situazione per gli investimenti, legati alla vera e propria realizzazione di progetti e opere, in merito a questa voce la percentuale auspicata di completamento era pari al 69,14%, mentre la percentuale effettiva ad oggi è il 40,52%. La complessità del piano rende certamente impegnativo tenere aggiornata la sua evoluzione che, secondo Openpolis, è complicata anche dal ritardo con cui i dati ufficiali vengono diffusi.

Ad ogni modo questo risulta al mese di luglio 2024, a meno di due anni e mezzo dalla conclusione prevista per la realizzazione del piano. Tornando alla nostra tabella, presentiamo ancora una volta, come lo scorso anno, nei suoi aspetti generali la situazione in Casentino, in Provincia di Arezzo e in Toscana.

Per quanto riguarda la nostra Regione vediamo che il dato totale risulta in aumento di circa 1,5 miliardi di euro per quanto riguarda le risorse e di circa il 10% per il numero di interventi previsti, un dato certamente positivo, auspicando certo che si riesca realmente a realizzare tutto quanto ad oggi programmato. Anche per la Provincia di Arezzo vediamo una sostanziosa crescita delle risorse a disposizione che arrivano a circa 840.000.000 di euro, con quasi un raddoppio rispetto a quanto previsto un anno fa.

Passando ad una analisi dei singoli comuni vediamo che un aumento particolarmente rilevante riguarda Subbiano, per il quale la quota di investimento alla voce «Transizione Ecologica» cresce fino a 362.000.000 di euro. A questo proposito sembra che a contribuire per la maggior parte a questa rilevante cifra siano una serie di interventi, per una spesa complessiva di circa 347.000.000 di euro, che interessano vari comuni e territori (quattro nella provincia di Arezzo), su reti di distribuzione di energia elettrica per un progetto volto ad incrementare la capacità di rete di ospitare ed integrare ulteriore generazione distribuita da fonti rinnovabili.

Come avevamo premesso anche un anno fa, nella consultazione della tabella si deve considerare che le cifre sono arrotondate e spesso (come nel caso di Subbiano) riferite a interventi che interessano più comuni, che si trovano anche al di fuori della Provincia e della Regione.

In più casi abbiamo visto che lo stesso accade anche per altri comuni del Casentino, che si trovano ad essere interessati da uno stesso progetto, riproponiamo a questo proposito l’esempio degli interventi per Cultura e Turismo, con i 26 progetti indicati su Chiusi della Verna e Ortignano Raggiolo che in realtà vengono presentati in forma aggregata.

In ogni caso per quanto riguarda le cifre e il numero di interventi previsti nei singoli comuni, a parte il vistoso aumento di risorse indicato per Subbiano, sembra che generalmente, per quanto riguarda il Casentino i numeri non abbiano poi subito vistose variazioni. Sembra davvero che arrivati a questo punto sia ormai indicato su cosa si intende investire. L’attenzione passa quindi su cosa progressivamente verrà ultimato e quale reale impatto potranno avere tutti questi progetti e realizzazioni.

Speriamo davvero che avvicinandosi al 2026 risulti sempre più chiaro dove, come e su cosa si è andati a incidere. Da parte nostra cercheremo, nella prossima tappa di monitoraggio, di provare ad entrare un po’ più nei dettagli, anche se da quello che abbiamo visto appare tutt’altro che semplice.

Ma una mole di investimenti così grande dovrà alla fine essere accuratamente documentata, anche dai diversi enti territoriali che ne sono stati coinvolti, speriamo davvero che questo accada e che il PNRR sia ricordato per l’adeguatezza e l’efficacia di quanto sarà realizzato.

Ultimi articoli