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domenica, 23 Marzo 2025

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Una vallata nel pallone!

di Francesco Benucci – Vittorie e sconfitte, gioie e delusioni, speranze ed emozioni, aneddoti e recriminazioni, gol fatti e gol subiti: varcata la soglia di metà stagione, intravedendo il rettilineo che conduce al traguardo, le squadre di calcio casentinesi impegnate nei campionati FIGC sono pronte a darsi sportivamente battaglia per conseguire i loro obiettivi. E allora, prima di assistere al rush finale, tracciamo un bilancio di ciò che è stato e proiettiamoci al contempo verso ciò che potrebbe essere, passando in rassegna le protagoniste di una vallata… nel pallone!

In Terza Categoria, a rappresentare i colori nostrani ci pensa una società fondata il 18 aprile 2023, stiamo parlando dello Strada Castel San Niccolò, un progetto giovane e al contempo per i giovani, in quanto rivolto, in particolare, ai ragazzi del comune omonimo e ispirato ai valori base dello sport: passione, senso di appartenenza, entusiasmo, formazione, rispetto. E i risultati di questa impostazione, fortemente voluta dal presidente Curinga e dal suo staff, sono ben visibili: un ottimo piazzamento, settimo posto, nella stagione 2023/2024, un campionato ancor più di vertice, con la speranza di finire più in alto possibile, nell’annata in corso, numerose persone che accorrono allo stadio, un seguito, consistente, di tifosi pure in trasferta e tanto, sano, divertimento!

La Seconda Categoria, con ben 5 compagini casentinesi, è quella più “colonizzata” dai team valligiani e questa forte presenza è evidente sin dai primi posti della graduatoria: veleggia infatti nelle zone altissime lo Stia del presidente Checcacci e di mister Certini. Gli ingredienti per un mix vincente, da suggellare con la promozione, sembrano esserci tutti: una squadra molto competitiva, una tifoseria appassionata, il desiderio di rivincita dopo aver sfiorato l’ambizioso traguardo anche l’anno scorso. Andreini e compagni, già protagonisti di varie prestazioni da incorniciare, vogliono evitare pericolosi cali di concentrazione e portare i viola là dove meritano!

Aspirazioni importanti sono altresì quelle del Pratovecchio del neo presidente Milanesi: tra conferme (staff tecnico e allenatore), rosa rivoluzionata e graditi ritorni (lo storico capitano Cipriani e Conti), la squadra ha trovato una buona continuità, di gioco e risultati, che le ha consentito di assestarsi nei quartieri nobili della classifica. L’obiettivo sono i playoff, accedendo ai quali, attraverso il meccanismo delle partite secche, si può sognare!

A ridosso dell’alta classifica naviga pure il Rassina: d’altronde la passione del presidente Dattile, la competenza di mister Squillantini e le prove offerte in campo da Bruni e dagli altri giocatori, sono altrettante garanzie per un’annata all’insegna della solidità e della possibilità di ambire, perché no, ad un traguardo ancor più prestigioso. Le zone nobili della graduatoria non sono così distanti e impostare la seconda parte del campionato su questa aspirazione può regalare ulteriori soddisfazioni.

La soddisfazione principale per il Montemignaio sarebbe invece la salvezza diretta, traguardo reso più “impervio” da alcune circostanze sfortunate: dai tanti infortuni, alle difficoltà “logistiche” nell’allenarsi insieme, senza dimenticare l’incredibile episodio che ha visto un arbitro, poi dimessosi, colpire con pugni dei tesserati, con la coda, che sa di beffa oltre al danno, di espulsioni e multe sempre a carico dei nostri. Nonostante tutto, la promozione ad allenatore di Ceramelli, con la sua capacità e voglia di fare, ha portato entusiasmo ai giocatori e a tutto l’ambiente. Sono giunti anche i risultati e la brama di lottare… non verrà mai meno!

Obiettivo salvezza diretta altresì per il Poppi, obiettivo da raggiungere tramite il supporto dei tifosi e l’unità del gruppo e che, a inizio stagione, sembrava compromesso, dopo un avvio assai difficoltoso. Ma il club ha saputo reagire, tramite cambiamenti strategici, innesti mirati sul mercato, un rinnovato spirito e un diverso approccio tattico. I risultati si sono visti e, ad oggi, i ragazzi del subentrato mister Gnassi scorgono la possibilità di raggiungere un traguardo che rappresenterebbe una vittoria sportiva e che consentirebbe una programmazione futura più serena e competitiva.

In Prima Categoria si trova tra “color che son sospesi” il Bibbiena: la storica società nostrana si assesta, al momento, in una posizione di centro classifica che denota una certa solidità nelle prestazioni e, al contempo, il “brivido” di dover ancora delineare una traiettoria che possa rappresentare l’obiettivo stagionale. L’auspicio è che Ceramelli e compagni si dirigano verso i quartieri nobili della classifica, in zona playoff per la promozione, per intenderci: a tal proposito, le potenzialità ci sono tutte! Chi invece i playoff vorrebbe evitarli, ma stiamo parlando di quelli per non retrocedere, è il Capolona Quarata: similmente all’altro team valligiano, le qualità per raggiungere il traguardo prefissato, cioè, in questo caso, la permanenza in categoria, non mancano; Iacuzio e tutti gli altri giocatori della squadra basso-casentinese sono chiamati ad un rush finale impegnativo, ma, speriamo, coronato dal successo!

Anche la Promozione vede due rappresentanti della nostra vallata e, di queste, il Casentino Academy si sta rendendo protagonista di un campionato entusiasmante, a ridosso del vertice della classifica, con tanto di prestazioni eccellenti che sono il risultato di un lavoro che nasce dalla grande cura del settore giovanile, da sempre fiore all’occhiello della società in oggetto. Non resta che augurarsi che Lunghi, Giannotti e compagni proseguano così, per poter parlare, a fine campionato, di una promozione, di nome… e di fatto!

Obiettivo diverso ma ugualmente importante quello del Marino Mercato Subbiano: la salvezza diretta è un traguardo raggiungibile per Cai, Steccato e gli altri calciatori e richiederà, nella seconda parte dell’annata, concentrazione, impegno ed entusiasmo. Ingredienti quest’ultimi che, d’altronde, non mancano di certo in seno a una realtà che, oltre alla prima squadra, può contare su un movimento di circa 250 persone, di tutte le età, attive in tante categorie (giovani in primis) e in varie iniziative. Proprio il suddetto movimento è la vera forza della società, al di là di qualsiasi risultato!

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