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sabato, 14 Settembre 2024

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Bibbiena: incontro tra Amministrazione e Associazioni Venatorie

Bibbiena dice “sì” ai ripopolamenti finalizzati all’attività venatoria ma chiedendo alle associazioni un cambiamento in termini di gestione. Non più ripopolamenti fatti a ridosso della caccia, ma immissione di selvaggina da cattura, e questo anche per un cambiamento nella cultura dell’arte venatoria in generale. Come appendice di questo nuovo modo di fare e organizzare i ripopolamenti, ci sarà anche un piano operativo per il contenimento degli animali nocivi al fine di tutelare il territorio. Questo il risultato che è scaturito dall’incontro avvenuto lo scorso venerdì tra l’amministrazione – rappresentata dal Sindaco Daniele Bernardini e l’Assessore Renato Nassini – e i rappresentanti delle associazioni venatorie di Bibbiena, Soci, Partina, Serravalle – Jacopo Piantini per Enal Caccia, Mario Vestrucci e Alfredo Landi per Arci caccia, Velio Tellini per Federcaccia, Giuseppe Gennai per Enal caccia, Luigi Niccolini per per Arci Caccia, Franco Cavigli per Federcaccia, Gianluca Fiorini per Enal caccia, Dino Acciai e Manolo Martini.

In sostanza l’amministrazione erogherà i fondi destinati ai ripopolamenti – 8 mila euro da investire negli anni 2012-2013 – a fronte di abbattimenti mirati di animali nocivi che, come riscontrato anche dall’incontro, stanno distruggendo il territorio. L’obiettivo è quello di salvaguardare certi equilibri anche ambientali e insieme di ridurre al minimo l’acquisto di selvaggina da immettere poco prima dell’apertura della caccia a favore di una selvaggina di cattura.
Le associazioni venatorie, che hanno espresso grande soddisfazione per l’incontro, si sono impegnate ad elaborare per i prossimi mesi, un piano specifico ed operativo con la definizione di tempistiche, ma anche di squadre per concretizzare questo percorso di intervento sulla selvaggina nociva ossia cinghiali, volpi, piccioni, cornacchie.

L’Assessore Renato Nassini commenta: “Grande soddisfazione per come la proposta è stata recepita dalle associazioni venatorie. Questo territorio, soprattutto nelle zone collinari e montane ma anche di pianura, sta subendo ingenti danni da selvaggina cosiddetta nociva presenti con numeri ingenti. Tutto questo sta portando alla distruzione di certi equilibri ambientali, ma anche al territorio stesso. Il piano operativo, che sarà concertato con l’amministrazione, verrà illustrato nei dettagli nelle prossime settimane”.

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