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domenica, 13 Ottobre 2024

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Casentino, in concessione beni agricoli forestali della Regione Toscana

La Regione Toscana vende o propone in concessione alcuni beni dell’immenso patrimonio agricolo e forestale regionale. Alcuni di questi beni sono in Casentino. Nel file allegato RT_PatrimonioAgricoloForestale_2018  potete trovare i beni con tutte le loro caratteristiche ambientali ed economiche. Questa la presentazione dell’inizitiva di Vittorio Bugli, Assessore alla Presidenza della Giunta Regionale della Toscana. “Ormai da qualche anno la Regione Toscana ha dato avvio ad un piano straordinario volto ad immettere sul mercato nazionale ed internazionale l’ampio patrimonio immobiliare in suo possesso. Il lavoro iniziale ha riguardato ville ed immobili di pregio, inseriti principalmente in contesti urbani. Gli obiettivi a cui abbiamo mirato sono stati quelli del recupero di “contenitori” sottoutilizzati e della trasformazione di risorse improduttive in veicoli di sviluppo economico e riqualificazione territoriale. Dal punto di vista comunicativo, abbiamo provato a sintetizzare tale attività con uno slogan: “La Toscana condivide con il mondo una parte della sua bellezza”.

Ciò vale a maggior ragione per i beni appartenenti al patrimonio agricolo forestale regionale. Situati in contesti territoriali di grande attrattiva, questi immobili rappresentano al meglio il passato, anche iconico, della nostra regione ma costituiscono anche una chiave importante per assicurare un futuro prospero a territori oggi in parte marginali. La molteplicità di usi a cui essi possono rispondere (agricolo, venatorio, agrituristico) ben si conforma a quello che oggi ricercano sempre di più i potenziali fruitori, siano essi turisti, escursionisti o consumatori. Più che un’evasione o un’occasione di consumo, quello che cercano oggi i soggetti più attenti è la fruizione di un’esperienza. Unica, indimenticabile.

Quello che una Toscana a torto definita “minore” può ancora offrire, unitamente al calore ed all’autenticità delle sue comunità e delle sue genti. A queste ultime, soprattutto, si rivolgono gli sforzi del Governo regionale, nella sua opera di valorizzazione di risorse ad oggi ancora non pienamente sfruttate. Perché un uso pieno ed intelligente delle stesse non può che rappresentare una leva potente di sviluppo e prosperità a livello locale ed un’occasione di rilancio per le aree rurali.”

 

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