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venerdì, 29 Marzo 2024

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Come si spendono i soldi pubblici? Con replica del Sindaco di Poppi

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione di un nostro lettore. «Dopo aver letto la dichiarazione del Sindaco di Poppi (www.comune.poppi.ar.it/home/quando-collaborare-da-i-suoi-frutti.html oppure http://www.arezzoora.it/blog/2017/05/11/poppi-sindaco-toni-annuncia-importanti-opere-pubbliche-sinergia-altri-enti/ ) non posso che “congratularmi” con i Comuni di Poppi e Pratovecchio-Stia e la società Nuove Acque che investono 770.000 euro per un acquedotto a servizio di 30 famiglie in Loc. Sala. Mi domando se sia corretto ed efficiente spendere per ogni famiglia oltre 25.000 euro di soldi pubblici (ignoro se e quanto hanno contribuito i privati) per portare l’acquedotto pubblico in questo gruppo di case che suppongo avessero già l’acqua in casa anche prima di questo “miracoloso” intervento pubblico (non posso pensare che siano sopravvissuti per anni senza acqua, avranno avuto il loro pozzo privato o sorgente, come si usa in molte situazioni di case sparse, lontane dai centri abitati). Mi permetto questa segnalazione perché vorrei che la cittadinanza tutta e l’informazione locale prendesse a cuore come vengono spesi i soldi pubblici anche in ambito locale. Di seguito quanto riportato dal Sindaco di Poppi in un intervista del Maggio 2017 (www.comune.poppi.ar.it/home/quando-collaborare-da-i-suoi-frutti.html http://www.arezzoora.it/blog/2017/05/11/poppi-sindaco-toni-annuncia-importanti-opere-pubbliche-sinergia-altri-enti/ ): Sempre a Sala, a cavallo tra i comuni di Poppi e Pratovecchio Stia, ancora oggi vi sono oltre trenta abitazioni non servite da pubblico acquedotto. “Questa volta hanno lavorato in sinergia i Comuni di Poppi e Pratovecchio Stia, Nuove Acque e i cittadini residenti rappresentati dal Sig. Valeriano Giuntini. E’ stato redatto un progetto in tre stralci; il primo (importo 70.000 euro) per realizzare il pozzo con relativo deposito; il secondo (450.000 euro) per la rete di distribuzione a monte della provinciale di fondovalle; il terzo (euro 250.000) per servire le abitazioni a valle della provinciale stessa. Il primo stralcio è concluso. Sono iniziati lavori del secondo stralcio e si sta cercando di reperire i fondi per il terzo. Presto saranno risolti i problemi di approvvigionamento idrico per una parte consistente delle abitazioni”.»

Il Sindaco di Poppi, Carlo Toni, ci ha inviato questa sua precisazione. “Vorrei congratularmi con il vostro lettore (intervenuto sulla vostra edizione online > titolo “Come si spendono i soldi pubblici”) per il semplice fatto che il sottoscritto ha il coraggio di firmare quello che scrive, a differenza di chi si nasconde nell’anonimato. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano le 30 famiglie che sono “beneficiarie” dell’intervento e se anche loro porgeranno all’anonimo lettore le loro congratulazioni…”

Non entrando nel merito della questione, per quanto riguarda l’anonimato (in redazione abbiamo nome e cognome) forse i nostri politici si dovrebbero chiedere perchè sempre più cittadini hanno un certo timore a rivelare il loro nome quando intervengono sulla cosa pubblica.

Il Sindaco di Poppi, Carlo Toni, ha ritenuto opportuno inviare una seconda precisazione. “La redazione sarà testimone se dal Comune arriveranno richieste per sapere il nome dell’estensore che liberamente ha espresso la sua valutazione. Non condividiamo questo modo di operare (ovviamente anche questa è una nostra libera valutazione). Preferiamo un rapporto diretto cittadino-amministrazione, amministrazione-cittadino il più chiaro e trasparente possibile.”

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