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martedì, 19 Marzo 2024

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E’ ancora Primavera! Amiamoci

testo e foto di Andrea Barghi Goaskim – Imminente e sorprendente la Primavera ogni anno ci raggiunge con la sua voglia di vivere, lo sanno benissimo gli animali che si danno un gran d’affare per aumentare la prole. Osservando con molta attenzione il loro mondo, ho raccolto in un taccuino e nelle foto, alcune delle innumerevoli sfaccettature che il popolo alato mostra durante il corteggiamento, l’innamoramento e il vivere insieme, anche se per molti di loro non è per sempre, come L’Aquila reale. I Drummers della natura, sto parlando dei Picchi, hanno un corteggiamento bizzarro; su e giù per fusti degli alberi a giornate intere, con fughe da parte di lei per nascondersi tra la fitta vegetazione; vuol esser sicura che sia il batterista giusto e in grado di aiutarla ad allevare la prole… finge di non essere interessata e scappa sul vecchio salice, per vedere se lui la segue… come accade anche tra noi umani.

Lui la raggiunge, prova un approccio, le va vicino e cerca di convincerla, lei fa un po’ la smorfiosetta e si sposta in orizzontale girando intorno al tronco… lui prende coraggio, si dichiara e la invita a seguirlo nella sua garçonnière ben foderata di muschio, posta in un buco sull’albero nascosto nel fitto… lei, un po’ titubante accetta e lo segue. Se la soddisferà, soprattutto la garçonnière, concederà le sue grazie e inizierà la sua vita amorosa con lui… almeno per questa primavera. Ben diversa la situazione tra i Gialloverdi Verdoni… lei è un tipino eccentrico, gli piace l’avventura e sfida il suo spasimante a prove acrobatiche, vuol essere baciata in volo e, forse, fare qualche altra cosa… ma quella riesce solo ai Rondoni. Nel nord Europa, nella Lapponia svedese, le cose sono un po’ diverse; il Cigno selvatico, molto famoso soprattutto nelle fiabe per bambini, ha un modo speciale per scegliere il proprio partner.

Tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera ha luogo il corteggiamento; la faccenda, almeno in quel periodo è calma, poi lei, che ama circondarsi di maschi aitanti, si pavoneggia costringendoli a sfidarsi in modo che il vincitore possa portarsela a “letto” e convolare a nozze, se a lei va bene, perché l’incognita è proprio questa… può darsi che scelga uno degli sconfitti.

Durante la competizione i maschi mostrano le loro abilità e, mentre litigano nel mezzo al lago, le femmine se ne stanno in disparte osservando attentamente chi di loro può dargli maggiore garanzia di affidabilità. Insomma, anche per i cigni selvatici il corteggiamento è una faccenda complicata, non solo per noi umani. Comunque una volta scelto da parte di lei il partner giusto, i due cigni danno vita a una vera e propria danza nel lago. Nuotano insieme immergendo più volte i loro becchi nell’acqua e incrociano i loro colli in una sorta di suggello d’amore; il corteggiamento vero e proprio, ha inizio con suoni caratteristici e movimenti sensuali del collo, poi, nella torbiera adiacente al lago, costruiscono insieme il nido dove lei cova mentre il suo innamorato fa la guardia nascosto nel vicino canneto.

La primavera alla fine li costringe a far presto, non c’è tempo per le smancerie, la natura vuole che la prole nasca in primavera per esser pronta in estate a uscire da casa, seguire i genitori che la inizieranno alla vita, perché in autunno possano intraprendere il lungo viaggio per superare il duro e lungo inverno, che permetterà solo ai più forti, di giungere alla prossima primavera.

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