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sabato, 14 Dicembre 2024

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Il ricco programma dell’Accademia Casentinese

A Borgo alla Collina, la domenica mattina alle ore 10.45, si ripete anche quest’anno il “miracolo” dei  consueti grandi appuntamenti con la cultura. Dopo Santori che domenica scorsa ha parlato de “II Casentino e le città toscane”.

Domenica 8 luglio 2012: Leonardo Previero: “Collezione di VOCI del passato. Ascolto dei Grandi quando parlavano per i Posteri”; da Marconi a Brahms, da Pirandelio a D’Annunzio, le registrazioni di “voci” autentiche collezionate dal Maestro Previero, direttore d’orchestra, scrittore, storico della musica, giornalista, ci verranno incontro portando al ricordo, e alla Storia, il contributo di suoni e parole che alimentano il sogno di fermare il tempo. Avremo da riflettere, come già in precedenti occasioni fornite da Previero, anche sulle fotografie che fermano le immagini, e sul cinema che ripresenta scene di vita che credevamo perdute. Lavoro “dirompente” quello di Leonardo! E io penso alla sinfonia di “uccelli che cantano nel mese di aprile” di trenta anni fa e oggi nello stesso luogo il silenzio, malinconìa e stupore, e curiosità per le nuove tecniche di ascolto, ci faranno compagnia.

Domenica 15 luglio 2012: Maurizio Insana: “L’energia è dentro di noi “; II sottotitolo di questo libro dice anche, per i più informati : “La nutrigenomica e la epigenetica. La prevenzione del futuro”. Un augurio e un dato di fatto. Il tema proposto da Maurizio Insana, professore nel Centro di ricerche biomediche di Fiorano e studioso di Risorse Umane mi porta a ricordare che l’obbiettivo elementare della vita umana è riassunto nella definizione di Riabilitazione cioè: ” ricerca e sviluppo del potenziale umano”. Nell’ambito del carattere individuale, questo significa realizzare le proprie capacità, tante o poche che esse siano. Da secoli si sapeva che da una cellula uovo microscopica poteva svilupparsi un individuo di dimensioni appariscenti; ma ancora cento anni fa non si poteva ipotizzare che l’energia necessaria per tale trasformazione potesse sfuggire a misure di forza tradizionali e trovare invece nel magazzino informatico di sequenze chimiche il campo base per le più varie imprese. Ecco che il DNA è oggi il simbolo di tutto ciò che è stato e potrebbe essere una risorsa. E la meraviglia suscitata dalla osservazione scientifica materialistica sconfina nella speranza o nella fede che possa esserci ancora qualcosa al di là. E’ così che Maurizio Insana ci racconterà DNA e Menoma, ma nello stesso tempo l’energia imprevedibile che può svilupparsi per una carezza o una parola.

Domenica 22 luglio 2012: Silvano Gelli: “II carteggio di Filippo Mazzei con Giovanni Fabbroni (1773-1816)”; Storia della Politica! Era il 1787, pochi anni prima che la Rivoluzione Francese producesse uno sconvolgimento appariscente delle classi sociali, quando personaggi illuminati come Thomas Jefferson, George Washington e gli altri padri della Costituzione Americana, introdussero in quel documento politico il principio che tutti hanno il diritto di cercare la propria felicità. Ma dietro le quinte di tale concerto vi era anche la parola di Filippo Mazzei, toscano nativo di Poggio a Caiano, Firenze, che portava insieme alla sua intelligenza l’esperienza di un uomo di mondo europeo, sfuggito alla Inquisizione in Italia e a lungo vissuto in Inghilterra. II Prof. Silvano Gelli, studioso di storia ed ex sindaco di Poggio a Caiano, ha raccolto un epistolario prezioso per documentare le idee e i principi che trovarono in Jefferson un attento ascoltatore e nella Costituzione degli Stati Uniti la più alta rappresentazione. Sarà grande onore poterlo ascoltare. Con lui il Dr. Francesco Sensoli della “Società Editrice Fiorentina” che ha pubblicato il libro.

Domenica 29 luglio 2012: Franco Sbarberi: “Democrazia, laicità ed etica del dialogo da Calamandrei a Bobbio”; casentinese doc, Cattedra di Storia della Politica all’Università di Torino, saggista, scrittore, invitato di onore a tutti i più importanti convegni intellettuali, Franco Sbarberi ha colto al volo la sottile differenza fra “confronto” come era nella più comune dialettica di anni recenti, e “dialogo” come sembra essere intenzione guida dell’attuale governo. Ma non manca di innalzare la bandiera di illustri maestri per contrastare i “rottamatori” o i “qualunquisti” del momento. E tuttavia il momento resta diffìcile e molti si chiedono se addirittura non sia stato il politichese a nascondere i problemi e preparare la crisi : occorrono parole chiare e saranno le parole di Calamandrei e Bobbio, oltre a quelle di Franco Sbarberi, a diradare la nebbia.

Domenica 5 agosto 2012: Pieriuigi Rossi Ferrini: “Malattie mìeloproliferative croniche: un modello dì tante vittorie e di nuovi problemi”; è mia convinzione che il Prof. Pieriuigi Rossi Ferrini, Primario di Ematologia già Presidente della Società Italiana di Ematologia e Fondatore del Centro di riferimento della Regione Toscana per i trapianti di organo, abbia già lasciato una traccia profonda sia nel Sapere che nel Cuore dì tutti noi che l’abbiamo ascoltato in questi ultimi 10 anni. Indiscutìbile nei riferimenti scientìfici, la sua parola è sempre stata fraternamente comprensiva di situazioni umane ben al di là dell’etica professionale. E se perciò ci parlerà di vittorie ottenute nella lunga lotta contro le leucemie e altre malattie del sangue, questo sarà il preannuncio di una vittoria ancora. Ti aspettiamo, amico caro.

Domenica 12 agosto 2012: Francesco Bandini: “I viaggi di Ibn Battuta . Sintesi di una esperienza di vita nel mondo dell’Ilam”; fu Marco Polo il primo a parlare della Cina attraverso “II Milione” ma alcuni anni più tardi fu un islamico di nome Ibn Battuta a scrivere ” I viaggi di Ibn Battuta” portando un ulteriore contributo alla conoscenza dell’Oriente. Oggi è Francesco Bandini a fornirci notizie di prima mano su quel mondo idolatrato da alcuni e vituperato da altri. Francesco Bandini è architetto, urbanista, archeologo, scrittore e teologo impegnato sia nel lavoro professionale che nel lavoro di ricerca antropologica sui temi dell’Oriente, Medio Oriente in particolare. I suoi racconti hanno la capacità di trasformare in “viaggiatori del mondo” coloro che lo ascoltano, attirandoli nelle spire dell’esotico ma nello stesso tempo della conoscenza senza confini. Sarà occasione da non perdere.

Domenica 19 agosto 2012: Michele Mignone: “II principio di Responsabilità secondo Hans Jonas: verso un’etica per la civiltà tecnologica.” Ho rispettato integralmente il titolo proposto da Michele Mignone non solo perché è il titolo della sua tesi di laurea in Filosofìa ma anche perché Michele Mignone è un giovane che ha tutto il diritto di tutelare questo fondamento ideologico della Civiltà che è il senso di Responsabilità, con referenze di cultura. E Michele ci ha già mostrato, nelle occasioni in cui ha preso la parola in  Accademia, la serietà dei suoi studi e l’attitudine alla riflessione creativa. Non voglio riferire degli scambi interessanti che abbiamo avuto telefonicamente ma voglio invece invitare tutti i soci a festeggiare questo esordio ufficiale con la partecipazione che merita. Grazie.

Domenica 26 agosto 2012: Marino Biondi: “Federico Caffè: ultima lezione”; difficile compito quello di Marino Biondi, cattedra di Storia della Critica alla Facoltà di Lettere Università di Firenze, saggista, drammaturgo, eclettico osservatore di eventi storici, mettere in scena l’Economia sia pure attraverso un personaggio rappresentativo come Federico Caffè al cui nome è intitolata la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Roma. Difficile compito in un periodo ( o epoca ?) in cui l’informazione è pioggia incessante di numeri incontrollabili e spesso astrusi, spread, pil, esodati, e poi crisi, speculazioni, debiti, costi, truffe etc. sempre più irridendo agli ideali politici che ognuno poteva conservare in segreto. Occorre sapienza creativa per dare lucidità a un tema così sfuggente ma certamente l’ambiente familiare dell’Accademia sarà quello che meglio si presta all’impresa di un uomo di grande cultura come Marino Biondi.

Domenica 2 settembre 2012: Romano Romoli: “Giovanni Semerano, biografo delle parole”; il Dr. Romano Romoli, da sempre cultore e custode ben noto di Storia e tradizioni, titolare della celebre Casa dei Tessuti in Firenze, mi faceva osservare che non si rende abbastanza onore a Giovanni Semerano citandolo come “biografo delle parole”. E’ vero se ripensiamo al monumentale lavoro di ricerca (“Le origini della cultura europea”) che lo portò a contraddire l’etichetta indoeuropea delle lingue occidentali (“La favola dell’indoeuropeo”), ma è anche vero che rianimare il nostro linguaggio con la rievocazione di usi e costumi di antichi popoli, fa di Giovanni Semerano un Biografo dei nostri dialetti oltre che del nostro modo di essere, E perciò è con gratitudine che aspettiamo Romano Romoli che fu di tale scenziato primo discepolo, e amico, e divulgatore.

Domenica 9 settembre 2012: Pilar Lebole: “OmA : un’avventura culturale per la promozione dei mestieri di Arte “; non posso dimenticare che Strada in Casentino è la sede della Mostra Biennale della Pietra Lavorata e “pietra lavorata” non è una definizione casuale ma la traduzione di un evento storico che trasformò tanti scalpellini in artisti. Fu alla fine della guerra quando le rovine della Firenze monumentale richiesero ricostruzione o restauro; fu allora che le porte della città si aprirono a chi sapeva dove trovare le pietre occorrenti e portarle a misura e sottoporle a confronto. Scalpellini e architetti si appassionarono insieme sulle rovine degli antichi ponti riflettendo sulla ispirazione dei grandi artisti. E dalla città molti scalpellini tornarono al paese con coscienza di Artisti; conservarono però l’umiltà della loro origine parlando di pietra lavorata con l’orgoglio di saperla frutto del loro… mestiere dì Arte. Ecco, Pilar Lebole è un’altra giovane che si affaccia per la prima volta in Accademia, e ci porta il resoconto di una ricerca, o avventura come lei la chiama, fra gli artigiani toscani. Come vedremo, non c’è limite all’inventiva quando c’è passione, e la passione può essere alimentata da parte di chi è preposto alla “organizzazione della speranza”, come fu negli ideali degli antichi mecenati-politici.

Domenica 16 settembre 2012: Ezio Menoni: “Terenzio l’Africano e il principio di <umanità> nella storia della psicologia”; il Prof. Ezio Menoni, medico, già titolare della cattedra di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Siena e docente alla Università di Firenze, ci porta insieme alla sua competenza di Terapia Psicologica, la conoscenza di antichi testi dai quali emerge l’idea di “umanità” come premessa per la comprensione delle sofferenze ulteriori. Il Giuramento di Ippocrate risulterà forse la giusta applicazione di tale principio in campo medico terapeutico mentre il collegamento intellettuale fra i due eventi forse permette di disegnare un quadro di civiltà a cui tutti aspiriamo. Argomento grandioso al quale potrà dare ulteriore contributo l’attenzione per la Natura in senso lato, piante e animali compresi, in quanto imprescindibili condizioni di vita. Ezio Menoni sarà guida impareggiabile.

Domenica 23 settembre 2012: Marco Sozzi: “Da Pisa Università al CERN di Ginevra : uno sguardo dal ponte”; il Prof. Marco Sozzi, titolare della Cattedra di Fisica Subnucleare alla Università di Pisa, e scienziato del CERN di Ginevra, già è stato in anni recenti relatore in Accademia riuscendo con rigore scientìfico e brillante tecnica didattica a farci familiarizzare con “Materia e Antimateria” e altresì intrattenerci sulla “Musica come armonia di numeri oltre che di suoni”. Quest’anno sono stato io a proporre il titolo perché ritengo interessante conoscere l’avventura di un giovane ricercatore che da Torino è arrivato a Pisa e poi si è incamminato per i più prestigiosi traguardi internazionali. Cosa ha portato di buono a Ginevra e cosa di buono riporta fra noi ? E cosa daranno al mondo intero le ultime scoperte fatte al Cem ? E come si collocano i laboratori scavati nel Gran Sasso d’Abruzzo nel quadro della ricerca ? Credo che tutti saranno interessati a conoscere quanto possiamo attenderci dalla Scienza nel suo aspetto più puro.

Immagino che qualche lettore abbia osservato il frequente ripetersi in queste note introduttive del termine “ispirazione”. E’ un termine di uso abituale nel vocabolario degli artisti e perciò può sembrare improprio utilizzarlo anche da parte mia. Succede però che ho condizioni di salute che mi rendono ormai difficile applicarmi cosicché queste note informative sono forse le ultime che posso scrivere; perciò colgo l’occasione per sottolineare un fatto che va al di là del significato letterale del termine “ispirazione” e investe una concezione dell’Esistenza a cui forse alcuni sono interessati. La sopravvivenza è impossibile per ogni nuovo nato se non ci sono nell’ambiente le condizioni per esistere o, più umanamente, se “una madre” non lo nutre e protegge. Credo che in questo primo evento naturale si possa individuare la forza protettiva o di conservazione esercitata dal Bene o dall’Amore. Ma nessun individuo potrebbe operare per la realizzazione delle proprie capacità se non riuscisse ad uscire dal guscio protettivo in cui è inizialmente contenuto e, se è fortunato, trarre ispirazione dal mondo che lo circonda per iniziare la sua esistenza come parte della Esistenza di tutti. Se sfortunato, come nel caso di molti handicappati, se non riuscisse ad esprimere la sua voglia di vita e con ciò ottenere il rispetto che ognuno vorrebbe per se stesso. Ecco perciò che il termine “ispirazione” ha secondo il mio giudizio, il valore equivalente di uno stimolo, incitamento, sorpresa, meraviglia, eccitazione, attrazione e quindi volontà, potere, bisogno, fantasia, iniziativa, desiderio, sogno, impegno, partecipazione etc. a seconda delle più svariate situazioni; ha infine il significato di forza propulsiva con la quale si manifesta il fenomeno del Bene o dell’Amore nella sua completezza naturale. Bene o Amore che perciò non possono essere trascurati se non a scapito della propria grandezza interiore.

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