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giovedì, 18 Aprile 2024

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Ladri messi in fuga e denuncia di un prestanome per autovetture. Un arresto di un ricercato

COMUNICATO – Come noto i furti in appartamento rappresentano in questo periodo a ridosso del Natale un problema che, senza gridare all’allarmismo, preoccupa non pochi abitanti tanto delle zone più centrali che isolate.

È in quest’ottica che la Stazione di Strada in Casentino, incrementando l’attività di controllo nelle ore serali, ha intercettato un’autovettura a ridosso del confine col comune di Poppi. All’atto del controllo dei quattro occupanti, persone certamente sospette, l’auto si dava ad una precipitosa fuga in direzione di Pratovecchio Stia. Dopo alcuni km, tra rocambolesche manovre, inseguiti dai Carabinieri, i quattro andavano fuori strada in un terrapieno e si davano alla fuga nella campagna circostante. A bordo numerosi attrezzi da scasso. Sono in corso indagini finalizzate ad identificare gli autori di questa che è tecnicamente una resistenza a pubblico uffici in relazione sicuramente ad un’attività criminale inerente i furti in appartamento.

È stato individuato un soggetto irreperibile in Italia quale prestanome per l’autovettura. È stato denunciato per aver intestato fittiziamente ben 24 veicoli operando in provincia di Milano. Le autovetture a lui riconducibili erano state individuate già in provincia di Monza Brianza, Brescia, Piacenza e Mantova in occasione di numerosi reati predatori, in particolare rapine e furti con destrezza, in particolare quelli condotti con la tecnica dell’abbraccio (di solito donne che si fingono conoscenti di anziani o che fanno finta di ringraziare per un’indicazione stradale ricevuta e dopo l’abbraccio sottraggono preziosi, cellulari, portafogli e quant’altro).

Non è l’unica notizia relativa al contrasto della criminalità predatori. Dopo una breve attività di ricerca i Carabinieri della Stazione di Bibbiena hanno arrestato un ricercato che deve scontare ben 9 anni di reclusione per aver accumulato dal 2013 al 2018, una serie di condanne proprio per furti di vario genere, possesso di arnesi atti allo scasso, commessi tutti nel territorio della provincia di Arezzo. Al termine delle formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale del capoluogo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emanato il provvedimento di esecuzione delle pene concorrenti.

Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.

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