Niente unione per Capolona e Castiglion Fibocchi

Anche se a Capolona trionfa il Sì con il 59,45% (972 voti) e il No arriva solo al 40,55% (663 voti), a Castiglion Fibocchi il No vince nettamente con il 63,72% (778 voti), il Sì di ferma al 36,28% (443 voti).

Niente fusione quindi, i due Comuni restano divisi.

A Capolona su 4311 elettori hanno votato in 1654, il 38,30 per cento degli aventi diritto. A Castiglion Fibocchi in 1235 ovvero il 70,98 per cento.

Le prime dichiarazioni:

Fusioni di Comuni, no di Castiglion Fibocchi alle nozze con Capolona. Mugnai (FI): «Accade quando si fanno le cose nelle segrete stanze lontani dalle realtà territoriali e dalle persone che le animano»

Castiglion Fibocchi ha detto no: non vuole fondersi con Capolona. Nulla di personale, per carità, ma a quel Comune lì Castiglion Fibocchi non è neppure collegato da una strada, tanto per dire. E quindi, per i cittadini, le nozze a distanza non s’han da fare. «Era prevedibile – commenta il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai che in effetti l’obiezione l’aveva sollevata e affidata ai verbali d’aula già nel gennaio scorso – perché questo è ciò che accade quando la politica fa queste operazioni a tavolino e nelle segrete stanze, lontano dalle popolazioni e dalle loro esigenze».

Al di là dell’esito contingente, secondo Mugnai si prefigura un danno ben maggiore: «L’atteggiamento arrogante con cui il Pd procede sulle fusioni dei Comuni rischia di creare presso i cittadini un sentimento ostile alle fusioni in sé. Invece, in generale, le fusioni sarebbero un percorso virtuoso, se tutelano le popolazioni e rispondono agli interessi delle comunità locali, e nel rispetto del principio di volontarietà ovvero purché in ciascuno dei Comuni chiamati alla fusione vi sia la maggioranza di cittadini favorevoli. Questa è una responsabilità che dovrà assumersi il Pd per intero, perché noi lo diciamo da tempo. Oggi l’hanno detto anche i cittadini di Castiglion Fibocchi».