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lunedì, 9 Dicembre 2024

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Prima campanella da brividi

Domani, in anticipo rispetto alla maggior parte delle scuole della Toscana, inizia l’anno scolatico a Pratovecchio e Stia. I presupposti per augurarsi un buon inizio ci dovrebbero essere tutti considerato che, i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie, saranno ospitati nei nuovi edifici realizzati nei due paesi.
Ma, dopo le riunioni di presentazione dei giorni scorsi, molti genitori hanno più di un motivo per non essere tranquilli, soprattutto per quanto riguarda le scuole medie. Qui infatti hanno trovato un mezzo cantiere ancora aperto e la prospettiva di vedere i propri figli “parcheggiati” per qualche giorno al piano terra (dove da progetto non sono previste aule) perchè ai piani superiori non sono ancora state installate le scale per le uscite di sicurezza. Inoltre, nonostante le sollecitazioni che devono aver ricevuto in questi ultimi tempi, gli operai non sono riusciti a completare altri lavori e, addirittura, durante l’incontro con la dirigente e i docenti un mezzo meccanico ha continuato a operare poco oltre le finestre dell’auditorium. Probabilmente una scena che si riproporrà nei prossimi giorni, quando, con i ragazzi nella scuola, ci saranno operai e mezzi meccanici in azione intorno o dentro l’edificio, in una situazione che appare non di piena sicurezza. Per quanto riguarda poi l’esterno, l’asfalto steso sulla nuova strada, che si interrompe bruscamente davanti alla scuola e che costringerà tutti a fare complicate manovre nel caoso dell’entrata e dell’uscita, è contornato, sul lato del fiume Arno, da una distesa di materiale di scarico che si affaccia su una ripida scarpata non protetta da nessuna rete di recinzione.
Alle elementari, dove i lavori all’edificio sono terminati ma resta sempre da stendere una piccola parte di asfalto nel parcheggio dei pulmini, le cose potrebbero andare meglio. Peccato che qui, dove per la prima volta doveva partire una classe a tempo pieno, la mensa non si sa ancora quando sarà attivata. Sembra che saranno necessarie 6 settimane per permettere ai ragazzi della prima classe a tempo pieno, e a tutti gli altri che hanno uno o più rientri pomeridiani, di avere una situazione “normale”. In quasi tutte le scuole dove è presente il servizio mensa questo viene attivato nei primissimi giorni dell’anno scolastico, non si capisce perchè qui occorrerà così tanto tempo anche se è almeno da giugno che si è avuto conferma che da quest’anno, altre ad alcuni rientri, avremmo avuto il tempo pieno.
Infine un problema comune a tutti: il servizio pulmini. Sono quasi dieci anni che si parla di unire anche le scuole elementari in un’unica struttura, in tutto questo tempo nessuno si è preoccupato di pensare alle necessità che sarebbero nate? Le scuole in una posizione un po’ decentrata hanno spinto un numero maggiore di genitori a chiedere di usufruire del trasporto scolastico, nessuno ci aveva pensato?
Eppure di tempo ne hanno avuto considerato che, entrambe le scuole, dovevano essere pronte già da 3 o 4 anni.
Insomma lunedì mattina sarà veramente un inizio un po’ particolare, potremmo dire da brividi.
Sarebbe interessante sapere se, in particolare alle medie, una situazione del genere sia regolare, se la nuova scuola ha tutte le certificazioni di agibilità necessarie (cosa improbabile visto che ancora mancano le scale per le uscite di sicurezza) e se è normale che una scuola sia aperta mentre un cantire è ancora attivo.
Risposte su tutto questo le potremmo avere da chi dirige i lavori; dall’amministrazione comunale di Stia (comune capofila del progetto e della gestione dei servizi, mensa compresa) i cui rappresentanti non si sono fatti vedere alle riunioni con i genitori di venerdì scorso; oppure da chi, in questi casi, è chiamato a vigilare e a svolgere funzioni di verifica e controllo…
Qualcuno ci risponderà?

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