di Francesco Benucci – La primavera, per quanto riguarda i campionati di calcio, non è una stagione qualsiasi: i nodi vengono al pettine, i risultati assumono una particolare valenza, gioie e delusioni, successi e sconfitte si alternano con maggiore frequenza ed intensità, il progetto sportivo iniziato in estate e snodatosi lungo un percorso autunno-invernale, imbocca l’ultima curva e si appresta a vivere il rush finale che condensa le tante emozioni che quel fatidico pallone si porta dietro su un campo verde. E allora, in ossequio a quanto hanno fatto e in virtù di ciò che si propongono di fare, scopriamo come si avvicinano a un periodo così importante le squadre casentinesi che hanno dato vita all’avventura calcistica targata 2022/2023!
In Terza Categoria nutre ambizioni importanti il Poppi: il giro di boa lo ha visto veleggiare nelle zone nobili della classifica, sul podio o a ridosso di esso, risultato ancor più meritorio se si tiene conto dell’equilibrio che caratterizza il girone e di alcuni intoppi iniziali rispetto ai quali i nostri hanno saputo risollevarsi. Si segnala un avvicendamento in panchina, con mister Saini che ha preso il posto di mister Mazzone, e un Bartolini sempre più lanciato come capocannoniere del campionato. L’obiettivo è quello del salto di categoria e, al netto delle insidie che possono far parte del cammino e di un torneo, come evidenziato sopra, particolarmente equilibrato, le ultime giornate dimostrano una crescita che fa ben sperare in tal senso!
Anche le due squadre casentinesi impegnate in Seconda Categoria cullano sogni legati alla parte alta della graduatoria: lo Stia, ad esempio, reduce dal terzo posto della scorsa stagione, sta lottando nuovamente per le primissime posizioni insieme alle formazioni del Levane e della Fratta Santa Caterina, rispettando così, nonostante un avvio più complicato del previsto, le aspettative di un campionato di vertice con approdo nella zona playoff. Il team di mister Squillantini, a fronte di tre partenze, si è rinforzato con gli arrivi di Ferro e Sestini (dal Poppi), Michelacci (dal Casentino Academy) e Fabbrini (svincolato); grazie anche al loro apporto i viola, provando a coniugare l’impegno sportivo con il lavoro e lo studio universitario che molti giocatori svolgono nel fiorentino, cercheranno di regalare nuove gioie ad una tifoseria che li segue con calore e passione!
Una bella fotografia è altresì quella che rappresenta l’annata del Montemignaio: dopo un 2021/2022 contraddistinto da una sfortuna senza pari, numerosi infortuni e un’amara retrocessione (“sanata” dal successivo ripescaggio), nell’attuale campionato è tutta un’altra musica visto che, pur con qualche alto e basso, la squadra tocca con mano le zone nobili della classifica. Guidati da un allenatore navigato come Certini (che ha sostituito un Bani comunque meritevole di aver raggiunto due volte i playoff promozione) e con in rosa elementi di indiscutibile valore come Ristori e l’estremo difensore Consumi, che vanta trascorsi in compagini professionistiche, i ragazzi del Montemignaio hanno le carte in regola per restare lassù e magari provare a giocarsi pure il passaggio di categoria.
In Prima Categoria le ambizioni di alta classifica recano impressa la dicitura Bibbiena, alla luce di un percorso che vede il team valligiano ben assestato in zona playoff e nel pieno di un’entusiasmante disputa per il podio che vede coinvolti Fiesole Calcio, Ideal Club Incisa e Settignanese. Le possibilità di “arrampicarsi” fino ai vertici e di centrare la promozione non mancano, sia alla luce del fatto che stiamo parlando di un club storico nel panorama nostrano, che pertanto sa come si vince e si convince, sia in ossequio ad un lavoro che parte dalle basi della “piramide” societaria, ossia da quel settore giovanile a cui vengono dedicate cura, attenzione e passione.
La linea verde è un fiore all’occhiello anche per il Capolona Quarata, il cui settore giovanile e scolastico consente di unire aspetti ludici e motori, in una parola formativi. Al contempo, i “grandi”, come l’anno precedente, si ritrovano tra “color che son sospesi”, in una situazione di classifica che potrebbe rimanere tranquilla ma che, parimenti, presuppone, come primo obiettivo, quello di mantenere la categoria evitando pericolosi cali di tensione. I basso-casentinesi hanno tutte le potenzialità per schivare il suddetto rischio, perché “sanno come si fa” e perché hanno una rosa assolutamente all’altezza!
Chi sta vivendo un momento difficile è purtroppo il Rassina che, dopo stagioni in costante lotta per il salto di categoria, si trova in una situazione diametralmente opposta, nelle parti basse della graduatoria: i tanti cambi di inizio annata e i disagi logistici riscontrati in allenamento e nelle partite interne (l’impianto casalingo è infatti impraticabile a causa dei lavori sulla tribuna e sul blocco spogliatoi per la messa a norma antisismica) hanno certamente complicato il percorso. Tuttavia, vanno messe in luce anche note positive che fanno ben sperare: in primis, la juniores, un gruppo coeso e ben diretto che sta disputando un torneo al di sopra delle aspettative e che vedrà buona parte di questi giocatori inseriti, il prossimo anno, in prima squadra; a proposito di prima squadra si segnalano, nel mercato di riparazione, gli acquisti di Torricelli, Vidal Natali (Sanchez), Colombi e D’Onofrio, con il ritorno del bomber umbro che ha aggiunto alla rosa un terminale offensivo in grado di segnare gol pesanti e un uomo squadra; inoltre, dopo l’arrivo di un grande conoscitore dell’ambiente, come mister Sussi, subentrato a Cutini, il team ha palesato carattere, coesione, determinazione e un buon assetto in campo. Segnali di ripresa? Speriamo proprio di sì!
Chi sta cercando di uscire, stavolta in Promozione, da una situazione altrettanto complicata è il Pratovecchio Stia: come si evince dalla classifica siamo di fronte alla più difficile stagione nella storia recente del sodalizio, caratterizzata da alcuni avvicendamenti sulla panchina (da Laurenzi, autore di un’ottima stagione l’anno scorso, ad Arcadio, per poi tornare a Laurenzi), da un’incredibile, quanto funesta, serie di infortuni traumatici e da contrattempi vari che hanno sempre impedito di poter fare delle scelte oculate con l’organico al completo. Peccato, perché, dopo aver operato un cambio generazionale piuttosto netto con l’iniezione di forze fresche ben al di là delle necessità di sottoquota della categoria, i nostri hanno sì pagato dazio soprattutto a livello di esperienza ma la batteria dei giovani sta tenendo botta, nonostante le difficoltà sopra menzionate. L’obiettivo è rientrare nel gruppo delle squadre in zona playout, nella convinzione di avere gli uomini per farlo e i giocatori che soprattutto nella partita secca hanno i colpi per risolvere il match, come Ricci, Fossi, il capitano Cipriani, il portiere Barbagli.
Sta lottando per la salvezza anche il Marino Mercato Subbiano ma qualche “patema d’animo” poteva essere messo nel conto, avventurandosi, i basso-casentinesi, in un nuovo campionato dopo l’entusiasmante salto di categoria dell’annata precedente; ora l’imperativo, mantenere tale conquista, non appare proibitivo visto che i nostri sono in piena bagarre playout ma anche con la concreta possibilità di allontanarsi dalla zona calda: a tale proposito le prossime partite risulteranno decisive quindi, fiducia, coraggio, gioco, compattezza e il traguardo, più bello ed atteso quest’anno, non faticherà a palesarsi!
A proposito di traguardi belli ed attesi, si sta certamente ben disimpegnando il Casentino Academy: dopo la salvezza raggiunta l’anno scorso con una giornata d’anticipo, hanno confermato quasi tutto il gruppo, con ragazzi interamente del Casentino e, parimenti, hanno cercato rinforzi per affrontare una stagione più tranquilla. A poche giornate dal termine la classifica è lusinghiera ma pure cortissima perciò ci sarà da lottare fino all’ultimo. I nostri stanno facendo crescere tutti i ragazzi che escono dal settore giovanile, come testimonia la vittoria del premio valorizzazione giovani nel campionato precedente. Inoltre la squadra juniores è prima in classifica e sta lottando per la conquista del campionato regionale.
L’intento è quello di crescere per quanto riguarda le strutture, cercando di mantenere la Promozione e di centrare tutti i campionati regionali. E allora… buon rush finale a tutti!